I ragazzi di Jo)
Ragazzi

I ragazzi di Jo, recensito da sofia

Incipit "Se qualcuno mi avesse detto quali straordinari cambiamenti ci sarebbero stati qui, in dieci anni, non ci avrei creduto" disse la signora Jo alla signora Meg mentre sedevano sotto il portico di Plumfield un giorno d'estate, guardandosi intorno piene di soddisfazioni e di orgoglio. "Questa è la magia che i soldi e il cuore generoso possono creare. Sono sicura che il signor Laurence non potrebbe avere monumento più nobile del collegio che ha così generosamente lasciato in eredità; e una casa come questa, finché esisterà, manterrà sempre viva la memoria di zia March" –rispose la signora Meg sempre contenta di lodare gli assenti." (Louisa May Alcott, "I ragazzi di Jo", traduzione di Daniela Daniele, Einaudi) E' l'ultimo della serie de Le piccole donne e vede ormai le sorelle March distinte signore, mai protagonisti sono i ragazzi del collegio che Jo gestisce con il marito in memoria di Laurence. Non è sicuramente all'altezza di Piccole donne e forse l'autrice si lascia portare al desiderio didattico di insegnare cioè come educare i ragazzi. Jo resta sempre la mia protagonista preferita anche se in questo libro anche lei si lascia trasportare dal desiderio dell'autrice di "fare morale" perdendo la sua solita grinta.I ragazzi sono troppi per ricordarli tutti e sono un esempio di un certo tipo di carattere, e tutti dopo aver fatto la marachella accettano la lezione morale con gratitudine e si sa che la maggior parte diventeranno delle brave persone.Catalogare il libro un pò noioso forse è la cosa giusta, ma non lo sono spesso i seguiti di libri bellissimi?

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

Di questo autore

2003
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I ragazzi di Jo

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