I ponti di Madison County, recensito da sofia

Incipit "Ci sono canzoni che nascono dall'erba punteggiata d'azzurro, dalla polvere di migliaia di strade di campagna. Questa ne incarna la poesia. E' un tardo pomeriggio dell'autunno del 1989, io sono seduto alla mia scrivania, guardando il cursore che ammicca sul video del computer davanti a me, quando squilla il telefono."I ponti di Madison County di Robert James Waller. E' un libro datato 1992 e racconta la storia di un amore fra Robert Kinkaid, fotografo di fama e Francesca Johnson, moglie di un agricoltore.Kinkaid, singolare quasi mistico viaggiatore dei deserti asiatici, di fiumi lontani, di antiche città, è un uomo che quasi non appartiene al suo tempo. Francesca Johnson, un'italiana giunta in America come sposa di guerra, vive tra le colline dello Iowa meridionale e, di tanto in tanto, torna col pensiero ai suoi sogni di ragazza. Nessuno dei due vuole cambiare qualcosa della loro vita, ma l'incontro casuale segnerà le loro esistenze. Kinkaid ha ricevuto l'incarico dalla rivista National Geographic di effettuare foto sui ponti coperti. Entra casualmente nella fattoria dove abita Francesca per chiedere una informazione ed è subito attrazione reciptoca. Robert e Francesca trascorrono insieme solo quattro giorni in tutta una vita. Ma sono quattro giorni che segnano le loro vite in modo intenso e struggente.Per chi ha visto il film leggere questo libro è rivivere le sensazioni che ci hanno dato Clint Eastwood e Meryl Strrep nell'omonimo flim anche se devo dire che nel libro sono amplificate e complete.Una storia che sembra vera anche se l'autore ha ammesso che è una storia di fantasia con qualche accenno alla sua vita personale. Sia quel che sia il romanzo, anche se datato, sa dare emozioni e commozione ed è senz'altro una ottima lettura anche ai giorni nostri. Consigliato!