Papillon)
Letteratura italiana

Papillon, recensito da sofia

Henri Charrière un autore dimenticato ed è un peccato perchè con il libro Papillon e l'omonimo film ha segnato un'epoca e gli animi di molti lettori.Viene spontaneo il paragone con Shantaram per la storia strettamente autobiografica del libro e del film.Henri Charrière condannato nel 1931 ai lavori forzati per un omicidio, del quale si proclamò sempre innocente, fu imprigionato nel bagno penale della Guyana Francese, dalla quale tentò numerose fughe dai risvolti drammatici. Tentò la prima fuga appena 42 giorni dopo essere arrivato nella Guyana Francese. Venne riacciuffato. In tredici anni di prigionia tentò nove fughe. L'ultima evasione, dall'isola del Diavolo, lo portò fino in Venezuela, dove riuscì a stabilirsi, e a vivere da uomo liberò al fianco della sua compagna Rita. Nel 1967 un terremoto distrusse il night club che aveva aperto a Caracas (Venezuela) e questo fatto lo spinse a scrivere un libro di memorie. Rimangono dei buchi nella sua storia; in particolare per quanto riguarda gli ultimi sei anni della sua vita; nulla si sa, inoltre, riguardo la sorte di sua moglie e sua figlia. Nel suo libro Papillon ripercorre tutta la sua avventura sino all'epilogo finale. La storia, che per quanto terribile, è vera ed autobiografica, descrive le condizioni e gli abusi che i carcerati di quell'epoca dovevano e potevano subire. Dal libro è tratto l'omonimo film, del 1973, interpretato da Steve McQueen e Dustin Hoffman. Il film è comunque solo una breve e non molto accurata ricapitolazione delle sue avventure. Esiste, anche se difficilmente reperibile, un secondo libro (Banco), ove si narra la vita del protagonista successivamente alla fuga finale che gli ha ridato la libertà. Charriere compare in un film del 1970 intitolato "The Butterfly Affair", conosciuto anche come "Popsy Pop", con Claudia Cardinale. Morì per un cancro alla gola.E detto questo passo alla mia opinione personale. Un libro che pur avendolo letto anni fa è ancora chiaro nella mia memoria. Ottima ricostruzione e veramente angoscianti le condizioni dei prigionieri della Guyana Francese. Il nome Papillon deriva da un tatuaggio che l'autore aveva a forma di farfalla. Dovrebbe essere ristampato questo libro perchè merita veramente, è una lettura avvincente e appassionante si è sempre dalla parte del fuggitivo e contro la crudeltà degli aguzzini. Da leggere!

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

Di questo autore

1978
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Papillon

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