Le strade di Montreal, recensito da sofia
Le strade di Montreal di Trevanian ha un inizio un pò lento quasi assonnato.Eppure alla fine mi sono detta fra me e me: "Questo è un capolavoro" Il protagonista Claude LaPointe, ispettore di polizia, da troppo tempo vedovo e ammalato,è il vero re del Main il quartiere di Montreal:"Il Main è un quartiere d'immigrati, e i nuovi arrivati imparano in fretta che in Canada è l'inglese, non il francese, la lingua del successo. Un cartello nella vetrina di una banca attesta il carattere cosmopolita della strada. HABLAMOS ESPANOLO-MI OYMEN EAAHNIKA-PARLIAMO ITALIANO-WIR SPRECHEN DEUTSCH-FALAMOS PORTUGUES. PORTUGUESSi ripete una vecchia battuta: « Chi mai in quella banca saprà parlare tutte quelle lingue? »« I clienti. »"....L'ispettore ogni notte gira per il quartiere " a mettere a letto il Main" come dice spesso, conosce tutto i bomme i senza tetto,le prostitute i negozianti. Una sera alla settimana si trova con tre amici a giocare a pinnacolo e vive solo in un appartamento ormai fatiscente.Incontra una ragazzina che si prostituisce e se la porta a casa perchè lui in fondo è buono. Eppure un giorno nel suo quartiere succede un omicidio un ragazzo italiano il classico sciupafemmine muore accoltellato in un vicolo. A La Pointe viene affiancato un giovane poliziotto che lo aiuterà a far ordine nel caos del suo ufficio e che scoprirà un ispettore con il dono delle indagini.Come in un gioco di scatole cinesi un indiziato porta ad un altro e sembra che non si verrà a capo di niente.Vivremo la vita di La Pointe per tutto il libro e proveremo per lui pietà e ammirazione.L'autore ci porta insieme al protagonista alla soluzione finale che sarà inaspettata.Un bel giallo dal sapore di noir da leggere anche per le descrizioni dell'ambiente che ho notato sono tipiche di questo autore da me scoperto solo recentemente. Ne consiglio la lettura!
