L'estate di Katya, recensito da sofia

L'autore de L'Estate di Katya, Trevanian, pseudonimo di Rodney William Whitaker, è morto nel 2005.Lo pseudonimo si basa sul nome dello storico inglese G.M. Trevelyan. Rodney William Whitaker scrisse anche sotto gli pseudonimi di Nicholas Seare e Beñat Le Cagot. Il suo primo romanzo, Il castigo dell'Eiger (The Eiger Sanction, 1972 ) un'appassionante, grintosa e intelligente parodia di spy story, fu portata al cinema nel 1975 da Clint Eastwood. Un thriller che ha il sapore di un romanzo amarcord dai ritmi coinvolgenti e inquietanti. Il protagonista e voce narrante è il medico Jean Marc Montjean. Siamo nell'estate del 1938 e l'atmosfera è la stessa di quando il protagonista ha conosciuto Katya la donna che ha condizionato tutta la sua vita. E' la vigilia della seconda guerra mondiale come tanti anni prima si avvicinava quella che poi sarà chiamata "la Grande Guerra"e che Jean Marc aveva definito così:" Molti di coloro che hanno descritto quell'estate dicono di aver avvertito qualcosa di infausto e di letale in quella stagione così meravigliosa, come l'ultimo guizzo di una candela che sta per consumarsi, lo scoppio ellenistico dell'esuberanza disperata che precede la morte di una civiltà, l'ultimo momento di risata e di gioia quasi isterica di migliaia di giovani che sarebbero morti nelle trincee." Inizierà a raccontare quella estate l'estate in cui ha conosciuto Katya. Nel 1914 il protagonista era assistente nella clinica del dottor Gros nella cittadina termale di Salies, sui Pirenei, nella zona delle province basche. Le pazienti per lo più sono donne attempate annoiate e curiose. Quando katya lo contatta per curare il fratello Paul caduto dalla bicicletta Jean-Marc viene subito attratto da lei: dal suo anticonformismo, dal suo spirito, dal candore dei suoi abiti bianchi e, diciamocelo, anche dal mistero non privo di fascino che la circonda. Si reca a Etcheverria una dimora diroccata dove vivono Katya il fratello Paul e il padre studioso del Medioevo svagato e smemorato.L'atmosfera che avvolge la famiglia Treville è piena di mistero e il giovane medico ne rimane affascinato.I momenti in cui Jean Marc rimane attratto da Katya mi hanno fatto ricordare l'atmosfera de Il giardino dei Finzi Contini e Katya l'ho trovata molto simile a Micol.Ma il romanzo è pieno di atmosfere gotiche che ricordano anche Giro di vite di di Henry James.Il romanzo è immerso nelle teorie di Freud che all'epoca costituivano una novità e contiene una denuncia delle condizioni disastrose in cui all'epoca vivevano le persone internate nei manicomi.Nel romanzo tutto è imerso nel dualismo Paul e Katya sono gemelli e si assomigliano tantissimo. Katya ha due nomi nata Hortensie si era cambiata il nome all'improvviso ed è attratta dalle parole che hanno due significati, i simboli che riflettono due realtà. Punta di svolta è una festa dalle origini antichissime alla quale Jean Marc condurrà i Treville nella cittadina di Alos in cui lui era nato. Sarà il finale e anche il momento in cui i personaggi sfuggenti e ambigui si riveleranno. Un bellissimo thriller psicologico che consiglio agli appassionati di buone letture.

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

Di questo autore

2012
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L'estate di Katya

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1979
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Le strade di Montreal

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