Il respiro del drago, recensito da Valeria
Connelly è un buon artigiano e confeziona libri che si leggono sempre con piacere. E questo rispetta gli standard. Dunque Bosch riuscirà a risolvere tutti i misteri ecc ecc, e senza troppe lagne esistenziali come ultimamente sembra sia di moda tra i protagonisti di thriller. Naturalmente parliamo sempre di individui con caratteristiche particolari, che non mangiano, non dormono, sembrano privi di metabolismo con le relative conseguenze, si rialzano dopo pestaggi spaventosi e via di seguito. In questo testo ho capito che sono caratteristiche genetiche e che si trasmettono per via ereditaria. Infatti la figlia tredicenne del sunnominato Bosch, dopo aver subito traumi a raffica e piuttosto pesantucci, va avanti tranquilla come se niente fosse. Beati loro.
