L’incontro tra i due fortunati protagonisti dei libri di Connelly, Bosch e Haller, non riesce a salvare il libro che a mio parere è decisamente fiacco e poco interessante. E’ un lungo resoconto di un dibattimento per la revisione di un processo. Questo vuol dire che tutto è già successo, si ripassano solo i fatti alla ricerca di nuove prove. Si procede nella lettura sperando che da un momento all’altro ci sia, se non il desiderato colpo di scena, almeno qualcosa di degno di nota e invece non succede assolutamente nulla per il 97% del libro. Solo nel finale c’è un tentativo, peraltro poco riuscito, di dare una scossa alla sonnecchiante trama. Il ruolo di Bosch, decisamente il personaggio più amato, è assai limitato, quasi secondario, un puro contorno. L’assoluta mancanza di ritmo e suspense ne fanno un libro molto “legal” e per nulla “thriller”.