Le regole di Mosca, recensito da sofia

Daniel Silva sicuramente non è John Le Carrè però la sua serie di Gabriel Allon ci va vicino ricordo l'ultimo uscito nel 2012 Il caso Rembrandt.Le regole di Mosca è uscito in Italia nel 2010.Se un appunto posso fare questo restauratore di quadri antichi Gabriel Allon è a tempo perso anche uno dei migliori (se non il migliore) agenti segreti israeliani.E' bravo, bello tosto, intelligente e colto e ha le famose sette vite dei gatti cioè non muore mai, pestato quasi fino a morirne,ma guarisce sempre e ritorna perfetto.Illibro ha ilclassico clichè degli spy stories il cattivo, come si nota già dalle prime pagine è la Russia, anzi La nuova Russia con gli arricchiti del dopo comunismo , ma con le regole che risalgono a Stalin:la morte risolve tutti i problemi. Niente uomini, niente problemi.Ivan Charkov commerciante d'armi di alto livello ne è il fautore, circondato da guardie del corpo agguerritissime si macchia infatti di molti omicidi coperto dai vertici dei servizi segreti russi. Allon sembra una pulce che sfida un elefante, ma qualcosa succede e il libro è denso di colpi di scena.Non sarà certo un capolavoro, però la lettura scorre bene,alcuni riferimenti sono assolutamente veritieri mescolati saggiamente ad episodi di fantasia.Non mi resta che consigliarne la lettura ma i thrilleristi ad oltranza sicuramente ci troveranno qualcosa da obiettare.