Torna Harry Bosch forse nell’unico caso che non avrebbe mai voluto affrontare. Da quella che sembra una normale rapina in un negozio di alcolici in una zona di gang a Los Angeles parte invece un’indagine che arriverà a sconvolgere la sua vita mettendo in pericolo quella di sua figlia. Per salvare la figlia, Bosch parte per Hong Kong dove si trova ad affrontare un mondo che non conosce, dove l’ombra delle Triadi incute paura e dove non ha la protezione del suo distintivo. E’ una storia che non lo vede solo dover catturare i colpevoli ed evitare le pallottole: deve prima di tutto sconfiggere alcuni pregiudizi e venire a patti con le sue vicende famigliari. Uno scenario nuovo per un protagonista che gli amanti del thriller hanno imparato a conoscere e ad amare. Indubbiamente mettere Bosch in un una realtà diversa da quella dove siamo abituati a vederlo ha fornito all’autore nuova linfa per poter mostrare inedite sfaccettature del suo carattere e per farcelo vedere alle prese con un’indagine dove deve muoversi come un malvivente e non come un poliziotto, trovandosi a migliaia di chilometri dal suo distretto e senza l’appoggio della polizia locale. Peccato però che l'occasione per rinverdire un po' il personaggio non sia stata sfruttata al meglio. Si ha l'inpressione di una certa supeficialità,sia nella trama che nella descrizione dei personaggi. Dopo un inizio un po’ troppo lento, il libro si riprende leggermente rimanendo però molto lontano dai migliori di Connelly .