I sotterranei di Bologna)
Letteratura italiana

I sotterranei di Bologna, recensito da amneris

Mah... senza infamia e senza lode. Non ho mai letto un libro di Machiavelli e l'ho comprato perché caldeggiato da un'amica grande lettrice, di cui mi fido abbastanza ciecamente. Stavolta ha fatto un po' cilecca. Si lascia leggere, ma non affascina e non coinvolge. Dei sotterranei di Bologna avrei voluto poter leggere di più, non vederne accennare a piccole pennellate come per far vedere ai non bolognesi che esiste una città sommersa. I bolognesi lo sanno, che esiste una città sotterranea, e per primo ne aveva parlato Lucarelli in Almost Blue (e lì sì, che la suspence è mescolata alla descrizione della città sotterranea in maniera magistrale!) quindi, niente di nuovo sotto il sole. Poi la trama, forse volutamente ingarbugliata, non decolla. Stenta a macinare, quasi una vecchia auto ingolfata che non vuol saperne di ripartire. E anche lo stile, volutamente colloquiale, inframmisto a

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

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