Marina Massironi legge Tutte le avventure di Pippi Calzelunghe, recensito da emera

la forza della fantasia Altra lettura serale con mia figlia Anna, che è rimasta completamente affascinata dalla figura di questa super bambina indipendente, forte e piena di energia. Pippilotta Viktualia Rullgardina Succiamenta Efraisilla Calzelunghe, detta semplicemente Pippi, è infatti una bambina di nove anni dal talento eccezionale: vive completamente sola a Villa Villacolle, senza genitori che le dicano cosa fare o a che ora andare a dormire, in compagnia di Zietto, un cavallo bianco a pois neri – che lei sposta con la sola forza delle sue braccia – e del signor Nilsson, una scimmietta dispettosa. Il papà di Pippi è il famigerato Efraim Calzelunghe, capitano di mare, diventato re Efraim I imperatore dei Cip-cipoidi in una non ben identificata e lontanissima isola dei mari del Sud. La mamma, invece, Pippi non se la ricorda nemmeno perché morta quando lei stava ancora nella culla: “Un angelo per mamma e un re di una tribù negra per papà: non capita davvero a tutti i bambini di avere dei genitori tanto distinti!” diceva Pippi soddisfatta. Villa Villacolle è un posto da fiaba, pieno di colori, alberi, nascondigli e di tesori di inestimabile valore, frutto di anni di navigazione del padre per i mari del Sud. Qui Pippi passa intere giornate a giocare con i suoi due vicini di casa, Tommy e Annika, fratello e sorella di dieci anni che diventeranno compagni inseparabili di avventure. E Pippi ne combina davvero di tutti i colori, certa che potrà rimanere sempre piccola e divertirsi con i suoi amici con i quali ha inghiottito le famose pillole-Cunegunde che hanno il magico potere di non far mai diventare grandi (“Piccole e belle Cunegunde, non voglio mai diventare grunde”). Che bello se fosse vero!

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

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