La formula dell'Arcanum è il sequel di La voce dei Turchini di Livio Macchi, un libro che comunque può essere letto a sè stante . Catalogato dalla casa editrice (Piemme) thriller direi che la sua collocazione giusta sia nei gialli e per la precisione è un giallo storico.La storia nella prima parte si svolge a Napoli, nella seconda parte in Russia a San Pietroburgo e il periodo è il 1754.Il protagonista è il capitano Ferrante Chilivesto che si troverà ad indagare all'inizio su un ladro poi un rapitore. Tutto porta a un prezioso segreto, un tesoro custodito con gelosa premura. Si tratta della formula dell'Arcanum, la chiave alchemica capace di dare vita a piccoli capolavori di inestimabile valore: le porcellane della Real Fabbrica di Capodimonte.Con i crimini sui cui il capitano indaga si intrecciano le vicende di Macedonio e Masella, due giovanissimi fidanzati che lavorano alla Fabbrica, la cui storia tragica e toccante è uno dei momenti più belli del romanzo.Scritto con molta accuratezza storica e di stile. Un libro che rende avvincente le origini delle porcellane di Capodimonte e il desiderio della Zarina Elisabetta, disposta a tutto pur di strappare alla manifattura borbonica il segreto di tanto splendore. Il protagonista è descritto in modo straordinario e non da meno anche gli altri personaggi comprimari e comparse. Un altro bel romanzo nel panorama di autori italiani contemporanei e sicuramente leggerò anche il prequel . Per il momento non mi resta che consigliarlo!