Saggio divulgativo sull'AI, scritto da un tecnico, ma non in linguaggio tecnico. Il libro è diviso in due parti: la prima è pessimistica e mette in luce i molteplici rischi che l'Intelligenza Artificiale comporta e comporterà per l'umanità intera. La seconda parte è ispirata al positivismo: non ha senso combattere l'AI, perché tanto è inevitabile il suo sviluppo, ma bisogna imparare ad amarla. Se la prima parte del saggio è scorrevole e arguta, la seconda è decisamente ridondante, per via del continuo martellamento sul "peace&love" che tutti noi dovremmo dimostrare nei confronti delle innumerevoli Intelligenze Artificiali che già oggi regolano quasi ogni sistema informatico o connesso in rete. E tutto ciò per il bene di noi stessi, in modo tale che quando l'AI avrà definitivamente superato le capacità umane non ci riconosca come nemici. L'autore ci crede molto, è indubbio.