bella l'atmosfera e bella la trama anche se ci si trovano dei buchi larghi così. non mi piacciono le cose non chiarite e questo libro ne è pieno: cosa è successo? perchè i pesci e gli uccelli sono morti, ma l'acqua è potabile e molte persone sono ancora vive? perchè gli alberi muoiono e la terra non "produce"? che fine ha fatto "lei"? perchè se n'è andata? e l'uomo e il bambino dove andavano? perchè a sud? perchè alcuni sono diventati cattivi? ("solo" per la fame?) troppe domande senza risposta quindi per soddisfarmi. però le tre stelle vanno alle sensazioni che mi sono rimaste: l'angoscia e la paura che ti assale fin dalle prime pagine e poi la speranza che non ti aspetti alla fine. emozioni vivide, forse indimenticabili. a metà lettura mi sono sentita stanca per spingere quel carrello della spesa, fredda per colpa della neve, bagnata e affamata. bellissima la metafora del fuoco che si intuisce da subito, ma viene svelata alla fine. a volte mccarty sembra voler farcire il discorso con frasi ad effetto che però non servono e che mi hanno colpito poco. l'unica: non ci vedo lo so. facciamo un passo per volta ok non mi lasciare la mano ok qualunque cosa succeda qualunque cosa succeda