è un romanzo cattivo e per questo non riesco a giudicarlo. non so se non mi è piaciuto perchè è così diverso dai soliti libri della nemirovsky oppure per quello che ci è scritto su david golder e i personaggi che ruotano attorno a lui. li odio tutti, li ho trovati sporchi, perfidi nessuno di loro si salva, nessuno di loro è mai mosso da nient'altro che non sia l'avidità, i soldi, il potere, la vendetta. tutto è in vendita, non solo un gioiello o una casa, ma anche l'amore, la famiglia e il rispetto. ho letto da qualche parte che david golder le è stato ispirato dal padre, può essere perchè in alcuni punti ho notato che il narratore, tra le righe lasciasse traspirare un po' di pietà verso quell'uomo costretto ad essere avido e gretto a discapito della salute da tutte le persone che erano attorni a lui. come se lui stesso avesse scatenato un vortice di pretese nei suoi confronti fino ad arrivare al punto di non riuscire più a soddisfarle tutte benchè se ne sentisse comunque responsabile. dolorossissimo. da rileggere ad un'altra età