L'io narrante è un bambino, Mohammed, un piccolo arabo che vive a Parigi nella banlieu di Belleville, in una Parigi alla fine della guerra in cui è ancora viva la memoria delle deportazioni naziste, Momo viene affidato alle cure di Madame Rosa, una vecchia prostituta ebrea sopravvissuta ai campi di concentramento. E così il piccolo Momo ci racconta con gli occhi di un dodicenne la triste vita che conducevano nei bassifondi della Parigi dove vivevano ladri e prostitute. Tra Momo e la grassa e malata Madame Rose si instaura un legame indissolubile che fa da filo conduttore a tutto il romanzo. Un piccolo capolavoro che ci ricorda i romanzi di Dickens scritto davvero bene e che consiglio a tutti di leggere