Nube di passeri, recensito da sofia

Nubi di passeri di Takashi Matsuoka è un romanzo che poteva scadere nel fantasy però questo non è avvenuto grazie all'autore americano ma di chiare origini giapponesi che ha affrontato con rigore storico un periodo del Giappone fra i più delicati. Il 1821 segna infatti il periodo in cui l'occidente preme sul Giappone considerato uno stato retrogrado facilmente preda della sua predominanza bellica.Un'altracosa spingel'occidente ad interessarsi alla terra di Amaterasu (il Giappone) considerata un luogo dove il cristianesimo puo' avere grande seguito. Sempre piu' numerosi i missionari giungono nell'isola facendo proseliti; le tensioni sociali sono altissime e gli scontri armati non si limitano ormai piu' a sole lotte tra i signori della guerra locali, ma anche tra fazioni religiose opposte. Il nazionalismo estremo e il razzismo sono all'ordine del giorno.In questo contesto gli Okumichi sono un piccolo clan nel cuore del Giappone. Nonostante le loro ridotte dimensioni sono tenuti in grande considerazione presso la corte imperiale, questo perche' una leggenda vuole che un membro della famiglia per ogni generazione abbia il dono della preveggenza: la capacita' di vedere il futuro. Questo che tutti considerano un dono si rivela per alcuni membri della famiglia piu' come una maledizione. Lo dimostra Shigeru, che impazzito a causa delle visioni stermina completamente tutta la sua famiglia. Tutti tranne uno:Genji. Considerato un debole per il suo amore per le donne e il gioco viene però seguito attentamente temuto e spiato con attenzione perche' e' l'unico Okimuchi della sua generazione e, quindi, capace di vedere il futuro.Sarà vero? Lo scopriremo durante il romanzo...In sostanza Genji è invece scaltro e sa raccogliere attorno a sè alleati forti e tra loro anche la bellissima Geisha Heiko, abile spia ninja che diventerà la sua amante.A lei si aggiungeranno altri personaggi ammantati da un passato misterioso e tra essi Emily e Matthew due missionari appena giunti dall'america.Il romanzo è molto avvincente e ci fa vedere un modo sconosciuto per noi : Il mondo dei samurai. Consiglio la lettura!