"La settima onda " è il capitolo seguente del precedente romanzo "le ho mai raccontato del vento del nord" e come tale la sua lettura e comprensione dipende fortemente dalla lettura del primo libro. L'incipit riprende dal principio le vicissitudini dei due protagonisti:Emma e Leo. Vicissitudini che come tutte le storie amorose o pseudo tali,prevedono alti e bassi,momenti positivi costituiti da passi in avanti verso una vita dove le parole "noi" e "due" diventano d'obbligo..e momenti negativi ,dove come gamberi i due protagonisti camminano a ritroso,riabbracciando la strada vecchia per paura di quella nuova,il noto per timore dell'ignoto! Già il primo romanzo mi aveva colpito molto e devo dire che il secondo è ancor più bello,o per lo meno è un degno epilogo del suo predecessore! Imponente è la metafora della settima onda,a cui si ispira anche il titolo del libro e che è ispirata da una leggenda che narra che le onde del mare arrivano una dopo l'altra più o meno uguali,sul bagnasciuga..ma poi c'è n'è una,la settima,che arriva più forte e prepotente delle altre e spazza via tutto. la settima onda é l'onda del cambiamento,della rivoluzione e quando arriva tu puoi decidere di continuare come prima e vivere tra le macerie rimaste ,o puoi armarti di coraggio e ricostruire un nuova dimora,una nuova vita,una nuova te!