L'uomo senza qualità, recensito da sofia su Bookville.it

Robert Musil : Scrittore austriaco. Compì gli studi liceali a Brno. Nel 1901 divenne ingegnere meccanico, nel 1904 si trasferì a Berlino, dove seguì corsi di psicologia sperimentale e di filosofia, laureandosi nel 1908 con una tesi su Mach. Dopo l'esperienza della guerra lavorò come bibliotecario, redattore editoriale, impiegato del ministero per la propaganda alle truppe. Dal 1923 si dedicò esclusivamente alla letteratura. Nel 1931 lasciò Berlino e tornò a Vienna. Nel 1939 si rifugiò a Ginevra dove visse in dignitosa povertà fino alla morte che lo colse improvvisamente mentre lavorava al suo capolavoro incompiuto, "L'uomo senza qualità".Tra le opere precedenti: "Incontri" (1911), "Tre donne" (1924), "Vinzenz e l'amica degli uomini importanti" (1923). I due primi volumi (che giungono al capitolo 38 della III parte) furono pubbllcati a Berlino nel 1930 e nel 1933; il terzo, comprendente 14 capitoli allo stato definitivo e altro materiale in abbozzo, fu pubblicato dalla vedova, Martha Musil, a Losanna nel 1943. Nel 1952 il romanzo apparve ad Amburgo in un solo volume nelle Opere Complete.Per festeggiare il settantesimo compleanno di Francesco Giuseppe si riunisce a Vienna un comitato che nomina segretario Ulrich, l'uomo senza qualità di cui al titolo. Si tratta di una persona libera dalle norme della società; un raffinato viveur che, passando di esperienza in esperienza, si consacra all'immediatezza della vita e all'intuito. Dello stesso comitato fanno parte diversi esponenti delle varie categorie sociali viennesi, che l'autore mostra di conoscere in profondità, e le cui debolezze colpisce con piglio satirico e affilata ironia. Ma l'interesse di Ulrich viene assorbito dal caso di un condannato a morte, che forse è innocente, più che dal complicato gioco politico del comitato di cui è segretario.La mobilitazione dell'estate 1914 scioglie il comitato che, peraltro, non aveva concluso nulla, e Ulrich parte per la guerra. Musil legge nella guerra il principio della fine di una civiltà e di una cultura; a significare questo crollo, sceglie appunto l'impero austro-ungarico.Accanto a Ulrich si delineano altri personaggi: Walter, temperamento d'artista ma aderente alla realtà e alla vita, sua moglie Clarissa che si dedica alla cura dei pazzi fino a impazzire lei stessa, l'ebrea Gerda che abbandona una solida esistenza per partecipare a un movimento di giovani di tendenze germanico-cristiane, il grande industriale Arheim, caricatura di Walter Rathenau, e altri.Il secondo volume è all'insegna dell'amore incestuoso fra Ulrich e la sorella Agathe, incontrata dopo molti anni di separazione, accanto al letto di morte del padre; nasce un legame di morbosa e affascinante profondità, nel quale Ulrich vive un'esperienza di appagamento totalizzante, come nessuna delle donne che ha amato fino a quel momento ha saputo dargli.L'uomo senza qualità è un labirinto tracciato e dipanato con il più grande controllo. L'autore dispiega, nel suo affresco di una civiltà al tramonto, una matematica esattezza, restando tuttavia inattingibile nel suo significato più profondo. Il romanzo si pone come satira di un'intera epoca, ed è scritto in uno stile che è assieme condanna e superamento dello stile degli scrittori coevi. Nonostante la sua mole imponente, il romanzo poggia su una trama piuttosto esile; il mondo reale è ridotto al minimo, e l'epica che esala dalle pagine è solo superficiale. L'azione non turba quasi mai il fluire ininterrotto delle digressioni intellettuali dell’autore. Nel suo tono disilluso e scettico, nell'impostazione freudiana di molti episodi, nella tecnica espressiva, questo romanzo ricorda l'Ulisse di Joyce ma resta lontano da "Alla ricerca del tempo perduto" di Proust, alla quale a più riprese è stato paragonato. Manca, all'opera di Musil, la vicinanza dello scrittore ai propri personaggi, che egli sembra invece osservare con una certa freddezza, e senza arrivare a nessuna catarsi. https://www.wuz.it/riassunto-libri/8231/Uomo-Senza-Qualita-Riassunto-Robert-Musil.html Letto in condivisa anzi in una lunghissima condivisa analizzando quest'opera monumentale.Il protagonista Ulrich mi chiedevo all'inizio perchè impersonasse l'uomo senza qualità.Nella sfavillante Vienna,capitale di un mondo prossimo allo sfacelo o forse ad un Regno Millenario,l'uomo senza qualità Ulrich si getta improvvisamente in un nuovo immenso progetto di esaltazione austriaca per i 70 anni di regno dell'imperatore,invitatovi dal conte Leisendorf.Nel circolo entra in contatto con la spirituale Diotima e il famoso prussiano Arnheim.Chiudono il quadro i coniugi Clarisse e Walter,intellettuali allucinati irretiti in un matrimonio tempestoso,nonché una fitta schiera di altri personaggi che in un modo o in un altro giocano un ruolo nella scarna azione,fra cui prevarrà poi la sorella Agathe.Abbiamo dovuto districarsi tra concetti e soprannomi in un romanzo dalla trama inesistente dove i concetti e perfino il nome di Austria erano mascherati. Eppure alla fine , pur tirando un sospiro di sollievo, sono stata contenta di averlo finito e come ho letto in una recensione con la quale concordo "uomo senza qualità, Urlich è colmo di qualità, ma incapace di conciliarle con la vita razionale e attiva, incapace di decidere e dunque di vivere." Se avete costanza e pazienza ve lo consiglio.

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

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