di questo libro mi ha colpito la figura di Bobo, il vecchio vagabondo ebreo, internato e seviziato dal "dottor morte". forse un personaggio poco probabile, ma ciò che prova è sicuramente realistico e mi ha colpito. quanto odio verso il mondo, l'umanità e ogni forma di vita. sarei curiosa di chiedere all'autore come ha fatto ha rendere così vivido e reale un tale odio. per il resto non mi è piaciuto, oltretutto il motivo per il quale rocco si voleva vendicare non regge: se Anita era così cretina da credere ad un estraneo senza chiedere chiarimenti all'uomo che avrebbe dovuto sposare probabilmente non era poi così sveglia.