Umiliati e offesi, recensito da sofia su Bookville.it

Definirei questo libro il primo capolavoro di Dostojewskij Umiliati e offesi è stato scritto pubblicandolo in puntate sulla rivista "Vremja" nel 1861 quando l'autore era appena rientrato dalla sua prigionia in Siberia. Ipersonaggio narrante è Vanja alter ego dell'autore che , come lui, ha conosciuto la povertà di uno scrittore sconosciuto costretto a scrivere per pochi soldi articoli è racconti e romanzi. Definito da molti " un romanzo d'appendice" è in realtà molto di più perchè contiene già il tema caro a Dostojewskij che è quello del male impersonato dal perfido principe Valkovskij e il bene impersonato dallo scrittore Vanja . Umiliati e offesi sono praticamente tutti i personaggi che si troveranno a incontrare questo essere perverso in particolare la famiglia di Nikolàj Ichmenev e la figlia Natascia che ha il torto di innamorarsi del fatuo e vanesio figlio del principe Aljoscia e di andare a convivere con lui. Umiliata e offesa sarà la piccola Nelly che Vanja incontrerà per caso. Tutti i personaggi sono descritti con potenza come sa fare solo un grande scrittore e che questa sia la sua prima opera dà il tono di quanto grande diventerà con i successivi romanzi. Leggerlob è stato un godimento perchè solo un grande sa suscitare così tante emozioni pur narrando una trama semplice e apparentemente inconsistente. Per chi vuole avvicinarsi a Dostojewskij io consiglierei di partire proprio da questo gioiellino.

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

Di questo autore

Febbraio 2008
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Umiliati e offesi

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