La felicità delle piccole cose, recensito da sofia su Bookville.it

"Io preferisco dire che bisogna crederci. Non è granché crederci, possono farlo tutti: basta metterci un po’ di buona volontà, far tacere il rumore intorno, aprire gli occhi e vedere la propria buona stella. Le persone non credono più alla loro buona stella, ed è un peccato. Si sbagliano, non c’è dubbio: lei c’è per tutti, bisogna solo prendersi la briga di cercarla. A volte brilla dentro alle piccole cose, cose minuscole. In una presenza, per esempio. Al mondo siamo in sette miliardi, eppure, per una sorta di miracolo, basta una voce, un cuore, un certo modo di vedere le cose per illuminare tutto di colpo. Ho conosciuto alcune persone speciali che brillavano persino quando nessuno le vedeva."La felicità delle piccole cose di Caroline Vermalle. Un libro assolutamente delizioso. Nelle vicende dei protagonisti Frédéric e Pétronille c'è una piccola corte di personaggi che giustificano il titolo originale “Une collection de trésors minuscule” dove la scrittrice tratta temi difficili come la discriminazione e l’abbandono.Secondo me il vero protagonista è Monet il pittore che conduce per mano i protagonisti attraverso il tempo nel suo giardino a Givenchy, nelle mappe di un tesoro che è dentro di noi e le frasi che lo accompagnano. "È iniziato tutto nel giardino di Monet a Giverny. Lo ricordo come se fosse ieri. Era il dicembre del 1979. Da più di trent’anni, ogni sera mi domando come sarebbe stata la mia vita se non fossi entrato in quel giardino." e come dice l'autrice Incontriamo le persone che amiamo solo di passaggio. CAROLINE VERMALLE - LA FELICITÀ DELLE PICCOLE COSE e come dopo averlo letto non tracciare la nostra Mappa del tesoro? Cnsiglio!

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

Di questo autore

2014
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La felicità delle piccole cose

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