L'assomoir)
Classici

L'assomoir, recensito da sofia su Bookville.it

“Oh! che brutta cosa il bere!”, disse [Gervaise] sottovoce. E raccontò che un tempo beveva l’anisette con la madre, a Plassans. Ma un giorno per poco non ne era morta, e la cosa l’aveva disgustata per sempre: adesso non sopportava più nessun liquore. “Vedete!”, aggiunse indicando il suo bicchiere, “ho mangiato la prugna, ma lascerò il sugo, mi farebbe male.” Nemmeno Coupeau riusciva a capire come si potessero bere tanti bicchieri d’ acquavite. Una prugna ogni tanto certo non poteva far male. Ma quanto all’acquavite, all’assenzio e a tutte le altre porcherie del genere, buona notte! davvero non se ne sentiva il bisogno. I suoi compagni potevano anche prenderlo in giro: lui continuava a rimanere sulla porta, quando quegli ubriaconi andavano a ficcarsi in qualche distilleria."L'assomoir di Emile Zola.Il titolo lo troviamo tradotto in italiano anche con L'ammazzatoio o Lo scannatoio, ma io trovo che il titolo originale rende di più l'idea che era nel pensiero dell'autore cioè quella di trattare un tema come l'alcolismo. Poi nel decorso della narrazione in cui Gervaise la protagonista diventava il fulcro di tutto il romanzo Zola pensò di inserirlo nel ciclo monumentale dei Rougon-Macquart, ciclo di romanzi sul modello della Comédie humaine di Balzac, è concepito nel 1868-1869 come l’ “Histoire naturelle et sociale d’une famille sous le Second Empire” e giungerà alla conclusione solo nel 1893.L'assomoir è il settimo romanzo della serie e direi il più terribile per il tema che tratta. Interessante è leggere la prefazione dello stesso autore in cui racconta come fa a scrivere. Asserisce che se si mettesse a tavolino non una sola parola uscirebbe dalla penna mentre osservando il modo di vivere dei minatori per esempio in Germinal o delle "cocottes" come in Nanà o alla fine degli operai come ne L'assomoir e riunendo le sue osservazioni il romanzo praticamente si scrive da sè.Per esempio l'assomoir è un'osteria gestita da père Colombe dove i personaggi vanno ad annegare nell’alcool la loro disperazione. Non è il vino che li porterà ad una fine da alcolizzati ma l'acquavite che père colombe distilla direttamente nella sua osteria. Leggendo L'assomoir si capirà meglio Nanà e Etienne i due protagonisti la prima del romanzo omonimo e il secondo di Germinal.Per me Zola è stato una scoperta la crudezza delle sue descrizioni, i suoi personaggi che si stagliano a denunciare tutti i mali del loro secolo mi hanno talmente coinvolto che ho deciso di leggere tutto il ciclo pertanto non posso che consigliare questa lettura.

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

Di questo autore

2007
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L'assomoir

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