Per chi ha seguito la serie iniziata con La principessa di ghiaccio di Camilla Lackberg conoscerà sicuramente Fjällbacka, la ridente cittadina costiera della Svezia e conoscerà i protagonisti della serie la scrittrice Erika Falck e suo marito, vicecommissario di polizia Patrik Hedström. Patrik ha chiesto sei mesi di congedo dal suo lavoro per paternità visto che Erika deve scrivere un romanzo pressata dalla sua casa editrice.Mettendo a posto in soffitta le cose di sua madre trova un camicino da neonato sporco di sangue, una medaglia del tempo nazista e dei diari della madre. Incuriosita si reca da un esperto della seconda guerra mondiale per conoscere l'origine di quella strana medaglia. L'esperto è Erik Frankel, uno dei due figli del vecchio medico condotto del paese, che fa collezione di cimeli del periodo nazista mentre il fratello Axel gira il mondo per catturare gli ex criminali nazisti e incriminarli. Dopo qualche mese dei ragazzi che si introducono nella casa dei Frankel per vedere la collezione del vecchio Erik scoprono il cadaverein mezzo a un nugolo di mosche. Scattano le indagini alle quali Patrik fa sempre più fatica a rimanere estraneo e che stranamente coincidono con le ricerche che Erika sta facendo sul segreto che avvolge la madre.Il libro ha una narrazione che segue di pari passo le indagini e le persone che ne sono coinvolte con quello che è successo sessantanni prima a Fjällbacka e soprattutto alle storie di ragazzi che passavano insieme molto tempo e tra i quali c'era anche la madre di Erika.E' un bel giallo investigativo diverso dagli altri della Lackenberg, ma tiene accesa l'attenzione sul mistero che Erika e Patrik e gli agenti della locale stazione di polizia via via riusciranno a risolvere fino al magistrale colpo finale. Lettura senz'altro consigliata.