Il racconto confuso, sincopato, a tratti spietato e crudele rispecchia probabilmente con fedeltà ciò che alberga nella mente di chi è affetto dal morbo di Alzheimer. La protagonista è accusata dell'omicidio di una sua cara amica ma lei non ricorda nulla, ne' dell'omicidio, ne'della sua amica, a volte neanche ricorda i suoi figli. Di continuo, mentre la sua malattia degenera inesorabilmente, viene incalzata dalla polizia perchè riesca in qualche modo a ricordare. Il finale sorprende e lascia l'amaro in bocca perchè offre al lettore la prospettiva peggiore delle sorti che spettano a chi diventa incapace di intendere e di volere.