La principessa Ligovskaja(e altri racconti), recensito da sofia su Bookville.it

Michail Jur’evič Lermontov è conosciuto come poeta e come prosa noto per il suo Un eroe del nostro tempo.Nato a Mosca, Lermontov fu quasi subito condotto a Tarchany, nel governatorato di Penza, nelle proprietà della nonna materna Elisaveta Alekseevna Arseneva, dove visse quasi senza interruzione fino al 1827. Donna dispotica, ella circondava tuttavia di attenzioni esagerate il bimbo che crebbe viziato, ostinato, tirannico. Dopo la prima educazione ricevuta in casa a cura di istitutori stranieri, nel 1828 M. Ju. Lermontov entrò come seminterno nel Pensionato universitario di Mosca. Vi insegnava letteratura il poeta Merzljakov, un classicista che attingeva direttamente ai modelli greci e latini. Il giovane apprese da lui le finezze stilistiche. Soppresso nel 1830 il Pensionato, Lermontov sostenne l'esame di ammissione all' Università. Due anni dopo si trasferiva, sempre seguito dalla nonna, a Pietroburgo per continuarvi gli interrotti a Mosca. Mosca gli aveva offerto ricche esperienze culturali e sentimentali: molti versi e l'amore, sia pure infelice, per Katerina Suskova. Pietroburgo invece lo deluse. Scrisse quasi con noia canzoni ed epigrammi scabrosi. A Pietroburgo ritrovò la Suskova, colei che quattro anni prima a Mosca aveva deriso il suo amore. Il rancore nutrito per anni lo portò alla vendetta. Assediò con una corte assidua la giovane e allorché ella confessò di amarlo cominciò ad ostentare disprezzo per lei in pubblico e le inviò una lettera calunniatrice anonima, ma la cui scrittura denunciava chiaramentre il mittente. Tra il 1835 e il 1837 Lermontov compose o ideò alcune fra le sue migliori opere, quali Il canto dello zar Ivan Vasil'evic e il romanzo Un eroe del nostro tempo. Nel 1837 il dolore per l'uccisione di Puskin, che egli non conosceva di persona ma venerava, gli fece esprimere lo sdegno personale e generale ed il bisogno di giustizia in una lirica, In morte di Puskin, rimasta famosa, che gli procurò l'arresto e l'esilio nel Caucaso. Il soggiorno gli giovò n quanto accerebbe la sua fama di poeta. Fu però un soggiorno breve. Nel 1838, riammesso alla Guardia, ritornava a Pietroburgo. La vita mondana lo riprese, per quanto non ne avesse che insoddisfazione, malinconia e un accresciuto senso di disprezzo verso le convenzioni e le meschinità della società. Per un suo duello con il figlio dell'ambasciatore francese De Barante, nel 1840 venne trasferito al Caucaso. L'interessamento della nonna servì solo a fargli rimandare di tre mesi la partenza. Raggiunto il Caucaso in uno stato di completo abbattimento spirituale, cercò di tirarsene fuori frequentando allegre compagnie. Ma un suo scherzo, avendo dato luogo ad una disputa con l'amico Martynov, finì in un duello a Pjatigorsk.Michail JurevicLermontov rimase ucciso. Aveva 27 anni.http://cisadu2.let.uniroma1.it/ronchetti/matmultimedia/ipertesto/biografia.htm Il libro intitolato La Principessa Ligovskaja contiene un excursus delle sue opere di prosa e due tragediePubblicato nel 1840 dall’appena ventiseienne Lermontov, Un eroe del nostro tempo è l’unica opera in prosa di questo autore geniale la cui precoce morte ha consacrato nell’empireo dei poeti romantici.«La storia di un’anima umana»: così l’autore stesso ha definito la sua opera che vede protagonista Pečorin, ufficiale russo in servizio nel Caucaso, dapprima osservato dall’esterno attraverso gli occhi di personaggi da lui incontrati sul suo cammino, poi interamente svelato attraverso le parole del suo stesso diario. Un’anima, quella di Pečorin, dai tratti veramente eccezionali per sensibilità, ardore, intelligenza, ma mai pienamente soddisfatta, in una ricerca continua e insaziabile di un qualcosa che spezzi la monotonia dell’esistenza.Ispirato al proyagonista del poema di Puskin Evgenij Onegin , traghetta idealmente la letteratura russa verso la figura antieroica per eccellenza, il Raskolnkov dostoevskijano di Delitto e castigo. «Forse alcuni lettori vorranno sapere cosa penso di Pečorin? La mia risposta sta nel titolo di questo libro. “Ma è una perfida ironia” diranno. Non lo so.» (pag. 101). http://www.gliamantideilibri.it/grandi-riflessi-michail-jurevic-lermontov-un-eroe-del-nostro-tempo/ Le mie impressioni Il mio è un libro vintage stampato nel 1050 con tutti gli acciacchi e i segni dell'età Il breve romanzo Un eroe del nostro tempo è molto scorrevole e ricorda tantissimo lo stile di Puskin, amato da Lermontov. I racconti Vadim e La principessa Ligovkaja sono incompleti e, composti da un giovanissimo Lermontov sono meno scorrevoli di quello che fu definito il suo capolavoro Un eroe del nostro tempo. Pecorin lo ritroviamo ne La Principessa Ligovskaja sempre col suo atteggiamento indifferente e annoiato Mentre in Vadim è narrata la rivolta di Pugaciov contro i nobili Nelle due tragedie una col titolo tedesco che tradotto diventa Uomini e passioni e l'altra i due fratelli l'invidia e la cupidigia la fanno da padroni con calunnie che alla fine portano alla tragedia.Un autore sicuramente da conoscere

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Di questo autore

1965
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