Belcanto)
Narrativa

Belcanto, recensito da sofia su Bookville.it

A me leggere un libro senza conoscere l'autore non piace: ANN PATCHETT Nata in una famiglia dove ha trovato terreno fertile per sviluppare la sua capacità narrativa (la madre, Jeanne Ray, era una scrittrice), Ann Patchett collabora da anni per periodici tra cui Harper’s Magazine, New York Times Magazine, Vogue e Washington Post. Vive a Nashville. È autrice di romanzi accolti da grandi consensi di critica e tradotti in ben trenta lingue. Le è stato assegnato l'Orange Prize for Fiction e il PEN/Faulkner Award nel 2002 per il suo romanzo Bel Canto. In Italia sono stati tradotti: Corri (Ponte alle Grazie 2008) e Stupori (Ponte alle Grazie 2012). di cosa stiamo parlando: In un paese latino-americano, il governo organizza una cena di gala in onoredi Mr. Hosokawa, direttore di un'importante società di elettronica giapponesee noto melomane. Per convincerlo a partecipare, i rappresentanti del governo riescono a invitare Roxane Coss, la sua cantante lirica preferita. Nel momento culminante del ricevimento, nella villa irrompe un gruppo di terroristi armati. Dopo il terrore iniziale, comincia un balletto di trattative tra i terroristi e il governo. L'unica donna che viene trattenuta è la Coss e nella villa si instaura un certo equilibrio che le ruota attorno. Le giornate sono così scandite dalle prove di canto della celebre e bella soprano, finché non irrompe un giorno nella villa la polizia, armata di tutto punto. Perchè mi è piaciuto:Mi è piaciuto perchè è un libro dei sentimenti. Molto spesso fra rapitori e ostaggi si istaura la paura, in questo libro alla paura iniziale si instaura il rapporto e in alcuni casi un rapporto d'amore.Man mano che la lettura progredisce si sta dalla parte dei rapitori. Terroristi bambini mandati allo sbaraglio dai loro comandanti.Gli ostaggi alla fine confondono la sopravvivenza con la connivenza e tutti diventano una grande famiglia allargata.Un pò anzi molto improbabile che le trattative si fossero dilungate mesi, ma tant'è siamo in un romanzo e in un romanzo si può perdonare tutto se è scritto bene come nel nostro caso, sicuramente è un libro che consiglio.

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

Di questo autore

2003
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Belcanto

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