Gli appassionati di thriller nordici conoscono benissimo Jo Nesbo.Cantante, chitarrista e scrittore, in patria e non solo è stato insignito di numerosi premi letterari. Prima di votarsi completamente alla scrittura, ha fatto il calciatore di Seria A, il giornalista free-lance e il broker di borsa. Suona anche in un gruppo: Di Derre. Il pettirosso è il suo primo libro, votato in Norvegia come migliore crime novel e presentato in Italia al Noir in Festival di Courmayeur, dove ha suscitato grande interesse di pubblico e di critica. Ha scritto una serie con protagonista il detective Harry Hole, che appare nei romanzi Il pettirosso (Piemme, 2004), Nemesi (Piemme, 2007- finalista all'Edgar Award 2010), La stella del diavolo (Piemme, 2008), La ragazza senza volto (Piemme, 2010), L'uomo di neve (Piemme, 2010), Il leopardo (Einaudi, 2011), Lo spettro (Einaudi, 2012) e Polizia (Einaudi, 2013). Oltre a questa serie, Nesbø ha scritto i romanzi Il cacciatore di teste (Einaudi, 2013) e Il confessore (Einaudi, 2014). Inoltre, ha dato alle stampe con Salani la serie per ragazzi Il dottor Prottor, che comprende, tra gli altri Il dottor Prottor e la superpolvere per petonauti (2009), Il dottor Prottor e la vasca del tempo (2011), Il dottor Prottor e la distruzione del mondo (2012) e Il dottor Prottor e il grande furto d'oro (2013). Nel 2015 ha pubblicato per Einaudi Scarafaggi e , l'anno dopo, Sole di mezzanotte. Nel 2017, sempre per Einaudi, esce Sete e una nuova edizione di L'uomo di neve. Nel 2018 pubblica per Rizzoli Macbeth. Così è stato definito Il cacciatore di teste: Un thriller mozzafiato e ricco di colpi di scena per il re del noir contemporaneo. «Un romanzo speciale. Una quantità di colpi di scena mai registrati prima.» – Antonio D'Orrico A Roger Brown non manca nulla. Ha un lavoro rispettabile come cacciatore di teste per le grandi multinazionali e un hobby segreto, i furti d'arte, grazie ai quali foraggia lo spropositato stile di vita che conduce. E non appena gli viene presentato Clas Greve, proprietario di un meraviglioso Peter Paul Rubens, un dipinto andato disperso durante la Seconda guerra mondiale, comincia immediatamente ad accarezzare l'idea del colpo. Ma niente in questa storia va mai come previsto. E nell'appartamento di Greve, Roger Brown trova sì il prezioso Rubens, ma anche qualcosa che non cercava affatto. E ben presto appare evidente che lo scaltro cacciatore di teste altro non è che una povera preda... ed io la penso così: Nesbo è uno dei miei autori di Thriller preferiti Ho letto tanti suoi libri e soprattutto con il pazzo e geniale Harry Hole. Qui all'inizio mi sono sentita spiazzata non essendo presente uno dei personaggi che più amo di Nesbo.Forse si era stancato del filone Harry e ha creato Roger Brown , praticamente un ladro di quadri. Però la genialità dell'autore è quella di creare suspance I colpi di scena non mancano e geniale il finale che natiralmente non svelo. Amanti dei thriller non perdete questo Nesbo ancora una volta non vi deluderà o forse sentirete, come me, la mancanza di Harry...chissà