Elektron)
Fantascienza

Elektron, recensito da Cinzia Baldini su Bookville.it

Prefazione di S. Draghetti Responsabile Editoriale di Linee Infinite Edizioni Scrivere una prefazione non è mai facile. Si rischia di cadere nel banale, osannando il libro di cui si sta parlando, o al contrario, di non parlare affatto di esso. Ancora più difficile è farlo per una persona che ormai conosci da parecchio tempo, con cui hai condiviso diverse esperienze, con cui hai discusso e con la quale hai riso davanti ad una tavola imbandita di ogni ben di Dio. Cinzia Baldini raggiunge con “Elektron” il sesto libro. Una carriera che si è snodata in questi anni, tra difficoltà e grandi soddisfazioni. Ciò che però caratterizza la nostra autrice è la sua determinazione, la sua capacità di affrontare le problematiche di un mondo, quello editoriale, non certo semplice, a volte deludente, con serietà e professionalità. Una qualità che ormai, al giorno d'oggi, molti presunti scrittori hanno perduto. Molte volte mi è stato chiesto qual è la qualità che ogni scrittore dovrebbe avere. Io ho sempre risposto che, prima di tutto viene l'umiltà. Cinzia Baldini, nonostante sei volumi editi è rimasta la stessa persona di quando l'ho conosciuta. Scrive semplicemente per passione, perché ama farsi cullare dai sogni e dai mondi che lei stessa crea, in un caleidoscopio di emozioni che imbrigliano i lettori all'interno dei suoi romanzi. L'autrice ha la superba ed intensa capacità di descrivere un tramonto meraviglioso in una località esotica, come quella di portarti all'interno di una tomba egizia ed iniziarti ai misteri degli antichi. Sembra quasi che le sue capacità narrative travalichino i generi e si sposino con il contesto del libro che scaturisce dalla sua penna (ormai computer). Cinzia Baldini è la “Scrittrice”, non una semplice autrice. “Elektron” è la normale prosecuzione del suo secondo romanzo “Orichalcum”. Ritroviamo la bella archeologa Nur alle prese con un mistero, con una scoperta che potrebbe far vacillare la “Fede” di un credente o palesare quello che molti scienziati, da ormai molti anni, vanno cercando di dire al mondo. Tra le righe di questo scritto si nota la profonda ricerca fatta dall'autrice al fine di rendere il romanzo intenso e scorrevole, senza cadere in stereotipi o banalità tipiche di questo genere, originale negli anni cinquanta, ma stagnante nell'odierno panorama editoriale. La caratterizzazione dei personaggi induce a comprendere la profonda conoscenza, da parte di Cinzia Baldini, dell'animo umano e delle sue diverse sfaccettature, dei travagli interiori, dei dubbi, delle speranze, del dolore e della gioia. Sfumature che donano ai personaggi l'umanità che è sempre presente in tutti i libri della nostra scrittrice. “Elektron” è fantascienza che si mischia all'avventura creando ghirigori di emozioni che trasudano dalle pagine di questo romanzo, come i flutti del mare che si riversino impetuosi, su una spiaggia solitaria. L'incredibile ritmo che l'autrice riesce a dare alle pagine del romanzo, tiene con il fiato sospeso, invogliando il lettore a proseguire ed a scoprire, assieme a Nur, un universo a noi sconosciuto, una realtà cosmica ed ancestrale, un nuovo ed antico mondo. La fantascienza è prettamente “Uomo”, potrei citare i grandi: Lieber, Asimov, Dick, Heinlein, Lem, Herbert e molti altri ancora. Padri putativi di un genere che ha fatto fortuna negli anni passati, creando romanzi immortali e donando al cinema capolavori da trasportare in arte visiva. Gli autori sopracitati, con la loro fantasia, con la loro inventiva, hanno creato mondi, in un epoca dove la tecnologia non era quella odierna, dove la mentalità degli uomini era ancora ancora a stilemi e concetti da cui era difficile discostarsi. La fantascienza ha dato, in tutta la sua vita, la libertà agli uomini di credere nell'esistenza di altre vite oltre la nostra, di altri mondi, di altri modi di vivere e pensare. Una libertà culturale che non aveva eguali nei secoli. Difficilmente, nel corso degli anni, si riesce a trovare una donna che scriva “Fantascienza”, al massimo possiamo ricordarne alcune che hanno valicato il confine del Fantasy, ma mai spingendosi fino alle soglie del genere creato dai maestri indiscussi. Cinzia Baldini prova a farlo e , a tutto diritto, il suo nuovo romanzo entra a piene mani nel genere dominato da soli uomini: la Fantascienza. “Elektron” non è solo un romanzo di finzione fine a se stesso, ma un grido d'amore verso la propria Terra, verso la propria specie, verso un mondo che, lentamente ma inesorabilmente, va scomparendo. Cinzia Baldini ci regala pagine intense di pura poesia con la sua prosa ricca e corretta, con colpi di scena che ci terranno con il fiato sospeso, con suggestive immagini di luoghi ormai definitivamente perduti.

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

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