Il senso della lotta, recensito da sofia su Bookville.it

Notizie sull'autore:Nicola RAVERA RAFELE.Nato a Roma nel 1979, ha esordito a 15 anni con Infatti purtroppo. Diario di un quindicenne perplesso. Negli ultimi anni ha lavorato come sceneggiatore. Nel 2014 ha scritto insieme a suo padre Ultimo Requiem, un trascinante romanzo sulla sanguinaria passione del potere e sugli ultimi decenni della nostra storia. Sulla scia di Romanzo criminale di Giancarlo De Cataldo, I cento passi, Romanzo di una strage, Pasolini, un delitto italiano di Marco Tullio Giordana e Buongiorno, notte di Marco Bellocchio. Ultimo Requiem è la risposta che un padre e un figlio hanno voluto dare al loro bisogno di verità su uno dei più atroci misteri italiani.http://www.aracneeditrice.it/aracneweb/index.php/autori.html?auth-id=337844 Sinossi:Semifinalista al Premio Strega 2017 Presentato da Filippo La Porta e Paola Mastrocola. Nei giorni dispari della settimana Tommaso va a correre. Allena il fiato, svuota la mente. A trentasette anni ha un contratto a tempo nella redazione romana del Corriere della Sera, una fidanzata esigente, e una zia, Diana, della consistenza di una quercia, che l'ha cresciuto da quando, nel 1983, suo padre l'ha lasciato lì, davanti a casa, prima di scomparire nel nulla, nel bel mezzo di un temporale estivo. Già, perché i suoi genitori, Michele Musso e Alice Rosato, da quelle poche informazioni che ha, sono morti in un incidente, ed erano terroristi. A trentasette anni Tommaso è riuscito a costruirsi una vita normale, a non pensare più al suo tormentato passato. Ma quando una mattina il respiro gli s'ingolfa, e un dottore, diagnosticandogli un attacco di panico, gli chiede se sia figlio di quel Michele Musso, che lui ha incontrato a Grenoble nell'84, qualcosa si rompe, come uno strappo in una rete. Perché quella data fa tanto rumore? Quante versioni esistono della stessa cosa? In quale punto puoi ricucirle insieme senza sentire troppo male? Con la mano ferma di chi conduce un'inchiesta e l'eleganza espressiva di chi sa come raccontarla, Nicola Ravera Rafele compone un'opera sinfonica per restituire una vicenda familiare che comincia nel 1969 e arriva fino ai giorni nostri. Romanzo borghese, noir letterario, j'accuse generazionale, "Il senso della lotta" è un libro sul presente che fa i conti con il passato, una storia in cui la ricerca della verità ha un prezzo così alto che alla fine sarà difficile separare la salvezza dalla distruzione. Cosa ne penso io: Non amo molto i libri che hanno uno sfondo politico. Almeno questa è stata la mia impressione leggendo l'inizio di questo romanzo.Invece il libro di Nicola Ravera Rafele diventa man mano una ricerca del protagonista sulle proprie origini in chiave di giallo investigativo e come dice la sinossi un noir con toni che diventano appassionanti. Scoprirà la fine dei suoi genitori? E per questa ricerca avrà avuto ragione a lasciare il suo lavoro di giornalista? A queste domande il libro darà una risposta. Consiglio.

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

Di questo autore

2017
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Il senso della lotta

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