Una classe difficile, recensito da Tesesempreastroz su Bookville.it

Una classe difficile di Giulia Bozzola Un anno fa io e mio figlio siamo stati a Tramonti di Sopra, in Friuli. Da lì parte un sentiero nel bosco che risale il Meduna, incrocia le Pozze Smeraldine, un paio di paesi abbandonati e arriva alla diga del lago del Ciul. I paesi abbandonati sono sperduti e malinconici, lontani da Tramonti e la storia racconta di come la maestra, fino a una cinquantina d'anni fa, percorresse quel sentiero (almeno 30 minuti a piedi) due volte al giorno con la pioggia, la neve oppure il caldo, per andare ad insegnare nella scuola del paese (che ora è l'unico edificio ristrutturato a bivacco). La tristezza provata passeggiando, la solitudine del luogo e forse anche la paura di essere soli è la stessa che ti resta in bocca leggendo questo thriller ambientato in quei luoghi. Ci si capisce poco, eh, ve lo dico subito. La maggior parte dei commenti trovati comincia con "l'ho abbandonato". Molti personaggi, tra prof e studenti, molta angoscia e troppe parole non dette. Il morto c'è, la spiegazione di tutto anche, ma quasi alla fine. Ci arriverete?

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

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Una classe difficile

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