Un anno sull'altipiano, recensito da sofia su Bookville.it

LUSSU EMILIO (Armungia, Cagliari, 1890 - Roma 1975) uomo politico e scrittore italiano. Fondatore del partito sardo d’azione (1921), antifascista, esule in Francia dal 1929, fu tra i fondatori del movimento Giustizia e libertà. Partecipò alla resistenza. Ha scritto alcuni notevoli libri, fra cui Marcia su Roma e dintorni (1933) e Un anno sull’altipiano (1938), che rievoca con grande umanità e sobrietà stilistica la sua esperienza di combattente della prima guerra mondiale. Nel 1968 ha pubblicato Sul partito d’azione e gli altri, indagine sulle vicende politiche degli ultimi 40 anni. In collaborazione con Garzanti. A cura di Wuz.it Il suo libro Un anno sull'Altipiano parla della permanenza dell'autore sull'Altipiano di Asiago con i Granatieri di Sardegna. Il suo è un diario che narra episodi da lui vissuti di compagni con i quali ha condiviso la terribile guerra di trincwa per lo più guidati da comandanti che facwvano della retorica la loro bandiera infliggendo attacchi sconsiderati che per lo più si risolvevano in una carneficina. Molti episodi si sono visti nel film Uomini contro fra questi il famoso attacco con le corazze Farina risultate trappole mortali.L'episodio delle corazze "Farina" mostra chiaramente l'irresponsabilità ed il fondo di stupidità criminale che muove il generale Leone quando comanda i suoi uomini; infatti, sebbene venga sconsigliato da un colonnello, costringe i soldati del reparto dei "guastatori" a indossare la stupida protezione" I romani vinsero per le corazze...il nemico può avere fucili, mitragliatrici, cannoni: ma con le corazze "Farina" si passa dappertutto". Ma i guastatori, appena mettono piede fuori dalla loro trincea vengono fatti fuori tutti; ciò nonostante, il generale non ...aveva perduto la fiducia nelle corazze Farina" e le fa indossare nuovamente al tenente Fiorelli, seguito da un'intera compagnia. Anche in questo caso i soldati non riescono nemmeno ad arrivare alle trincee nemiche e muoiono tutti.Lo stile della narrazione è asciutto, sobrio, scarno; impregnato di un sarcasmo e da un gusto per il paradosso che caratterizzano e connotano l’intelligenza dell'autore.Così Lussu descrive un assalto nemico : "Noi vedevamo reparti interi cadere falciati... Il vento soffiava contro di noi. Dalla parte austriaca ci veniva un odore di cognac, carico, condensato, come se si sprigionasse da cantine umide, rimaste chiuse per anni....sembrava che le cantine spalancassero le porte e ci inondassero di cognac".Poteva essere un diario pieno di rancore Lussu nell'orrore che descriveva è perfino riuscito a farci sorridere e chi come me non ha mai conosciuto i nonni morti proprio durante la Grande Guerra leggere questo libro è come averli conosciuti Vi invito a leggerlo!

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

Di questo autore

Immagine non disponibile

Un anno sull'altipiano

Vai al libro

1970
Immagine non disponibile

Marcia su Roma e dintorni

Vai al libro