il libro del destino, recensito da sofia su Bookville.it

Libro di esordio di Samak Gregory dirigente francese della televisione, Il libro del destino mi ha colpito per la sua copertina e per il titolo. Mi aspettavo una storia se non vera, ma avvincente e romanzato con sullo sfondo qualcosa in cui centravano i nazisti. Infatti l'inizio si apre con una crudele partita a scacchi dove un ragazzino si gioca con l'ufficiale nazista la vita dei suoi genitori. Perderà i suoi verranno uccisi e a lui sarà amputato il pollice.Questo bambino non sarà il protagonista del romanzo, il protagonista è Elias Ein all'alba dei suoi 70 anni, decide di lasciare Vienna per trasferirsi in una piccola casa tranquilla ed isolata nella campagna Austriaca, piacevole e senza problemi. Non si immagina che con le chiavi di questa casa, riceverà ugualmente quelle dei misteri della provvidenza e che la più grande avventura della sua vita deve ancora essere affrontata...Troverà una misteriosa biblioteca nella casa appena acquistata con libro ancor più misteriosi. Il libro è scritto in modo semplice quasi rivolto a ragazzi. La trama è fantasy che richiama La biblioteca dei morti di Glenn Cooper.Controversi i pareri c'è chi lo esalta come un ottimo thriller chi lo stronca come noioso e puerile.A me personalmente non è piaciuto perchè la trama poteva essere sviluppata di più e resa più avvincente per questo non lo consiglio, ma si sa quello che non piace a me magari piace ad altri è il segreto del leggere....

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

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2015
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il libro del destino

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