Rosa candida )
Letteratura Internazionale

Rosa candida , recensito da sofia su Bookville.it

Rosa candida è un libro che non ho mai trovato publicizzato in siti di libri.L'autrice ha un nome impronunciabile Audur Ava Ólafsdóttir, nata a Reykjavik nel 1958, ha insegnato Storia dell'arte ed è stata direttrice del Museo dell'Università d'Islanda. In Italia ha pubblicato Rosa Candida (Einaudi, 2012), La donna è un'isola (Einaudi, 2013) e L'eccezione (Einaudi, 2014). Rosa candida è stato finalista al Prix Fémina e ha vinto il Gran Prix des lectrices de Elle, il Prix Page des Libraires 2010, il Prix des libraires du Québec e il Prix des Amis du Scribe 2011.Vista la copertina ci si aspetta magari che il libro parli di maternità direi invece che parla della paternità e soprattutto di rose.Il protagonista di Rosa Candida si chiama Arnljòtur, che è un altro nome impronunciabile, ma molti lo chiamano Lobbi. Ha ventidue anni, le idee confuse e un sacco di insicurezze, i capelli rossi e una miriade di pensieri. Un gemello autistico e buono e un padre molto anziano e iperapprensivo, che lo vedrebbe bene all’università piuttosto che in una serra a coltivar fiori come invece desidera Lobbi, fedele a una passione condivisa con la madre morta in un incidente stradale. Lobbi ha anche una figlia, concepita “per caso in un quinto di notte” con Anna, una studentessa di genetica. Lobbi si allontana dall’Islanda, diretto a un imprecisato paesino del Nord Europa, dove risiede un monastero e un antichissimo roseto. E poi…epoi ci si immerge in una lettura semplice e poetica. Ci si lascia trasportare dai sentimenti del protagonista che alla fine scoprirà il grande amore per una figlia concepita per caso.Lo stile spiazza come sempre quando parliamo di autori nordici, ma il romanzo è intimo sognatore e coinvolgente. Ottima lettura!

Ricordati che questa è l'opinione di un lettore e non rappresenta una recensione ufficiale del libro.

Di questo autore

19/06/2012
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Rosa candida

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