Il matrimonio degli opposti
  • BOOK302142312
  • Neri Pozza
  • 2016

Il matrimonio degli opposti

di Alice Hoffmann

Agli inizi dell’Ottocento i genitori ebrei di Rachel lasciano l’Europa per sfuggire alle persecuzioni religiose e si rifugiano sull’isola di Saint Thomas, nei Caraibi. Rachel adora vivere in quel paradiso terrestre, in compagnia dell’orfano Aron e di Jestine, la figlia della loro domestica, così come adora il padre, un colto mercante marittimo che la riempie di attenzioni. Eppure, dentro di sé, nutre ancora il sogno di trasferirsi a Parigi. Quando gli affari di famiglia precipitano, il padre chiede a Rachel di aiutarlo sposando Isaac Petit, un vedovo di quasi trent’anni più grande e con tre figli piccoli. Anche se Rachel sa che Isaac non sarà il grande amore della sua vita, accantona il sogno di trasferirsi in Europa e accetta. Poco dopo, però, muoiono sia il padre sia Isaac. E quando da Parigi un lontano nipote, Frédérick, arriva per prendere in mano le redini dell’azienda, Rachel non sa cosa pensare. E’ arrabbiata, non le va di lasciare i suoi affari in mano a un estraneo. Eppure, al tempo stesso, sente una profonda attrazione verso quel giovane. Nonostante il codice morale della comunità imponga di non avere rapporti con i propri parenti, per quanto lontani, tra i due scoppia un amore incontenibile, da cui nascerà Camille, futuro padre dell’Impressionismo. I problemi, però, sono tutt’altro che finiti. Camille ha lo stesso carattere della madre da giovane. A lui non importa niente dell’azienda di famiglia. Vuole solo dipingere, scoprire il mondo e vivere a Parigi. Ora Rachel è chiamata alla sua sfida più difficile: dare a suo figlio quella libertà di esprimersi e di sperimentare che a lei è stata negata.


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Commenti (1)

16/11/2016 - sofia
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Alice Hoffman Nata nel 1952 a New York, è cresciuta nella città operaia di Long Island, in una posizione, come dice lei stessa, di osservatrice della vita. I suoi genitori divorziarono quando Alice aveva otto anni, in un periodo in cui i genitori non divorziavano, e sua madre lavorava in un tempo in cui le madri non lavoravano. Entrambi avevano frequentato il college, cosa rarissima nel quartiere, così che Alice decise subito che quella scelta non era valida anche per se stessa. Di certo non credeva che le parole avrebbero rappresentato la sua carriera. Dopo il diploma, nel 1969, frequenta i corsi serali della Adelphi University e in seguito, tra i 1973 e il 1974, il Creative Writing Center della Stanford University. Scrive il suo primo romanzo a ventun’anni, nel periodo di studio a Stanford, grazie all’interessamento del professore e scrittore Albert J. Guerard e di sua moglie, che le permisero di pubblicare un racconto sulla rivista «Fiction». Il racconto colpì il leggendario editor Ted Solotaroff, che le chiese se avesse un romanzo pronto da pubblicare; da allora Alice iniziò a scrivere quello che diventerà Property of, pubblicato nel 1977. Oggi Alice Hoffman ha scritto e pubblicato quindici romanzi, due libri di racconti e sei libri per bambini. La sua opera è stata tradotta in venti lingue diverse. I suoi lavori sono stati segnalati come libri dell’anno da «New York Times», «Entertainment Weekly», «The Los Angeles Times», «Library Journal» e «People Magazine». Ha lavorato anche come sceneggiatrice e, tra gli altri, è autrice dello screenplay di Independence Day. I racconti di Alice Hoffman sono stati pubblicati su molte riviste, tra cui «The Boston Globe Magazine», «Kenyon Review», «Boulevard», «Redbook», «Architectural Digest», «Gourmet», «Premier», «Self», «Southwestern Review». Sposata, Alice Hoffman vive nei sobborghi di Boston e ha due figli. Oltre alla scrittura, ama passeggiare con gli amici sulla spiaggia. Di sé dice «soprattutto, lavoro, e ho sempre la sensazione che non ci sia abbastanza tempo. Sento di essere molto fortunata ad essere una scrittrice». In Italia nel 2005 è stato tradotto da Fazi il suo La regina di ghiaccio. Il matrimonio degli opposti una storia ambientata nell'isola di St Thomas nel 1807 i protagonisti sono i Pomè esuli ebrei dal Portogallo Su tutti spicca Rachel Pomiè che pur vivendo un'infanzia dorata sogna Parigi.Lei vive in simbiosi con la figlia della domestica mischiando il sogno per andare a Parigi. Diverso sarà il suo destino sposata a un vedovo con figli vivrà un'esistenza sacrificata finchè vedova a sua volta troverà il grande amore da cui nascerà fra gli altri Camille destinato a diventare il grande pittore Camille Pisarro. Paragonata a una storia alla maniera di Gabriel García Márquez il romanzo è un intreccio di conflitti bfra madre e figlia tra un amore grande e lo scontro con una mentalità ebrea bachettona tra odio -amore fra madre e figlio e la sete di bello e amore per l'arte di quello che diventerà un pittore famoso forse fra i più grandi dell'800 amico di Paul Cezanne: il grande Camille Pisarro Bellissimo romanzo che non mi resta che consigliare a tutti!

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