Molto forte, incredibilmente vicino
  • 9788882466114
  • Guanda
  • 2005

Molto forte, incredibilmente vicino

di Foer Jonathan S.

A New York un ragazzino riceve dal padre un messaggio rassicurante sul cellulare: "C'è qualche problema qui nelle Torri Gemelle, ma è tutto sotto controllo". È l'11 settembre 2001. Tra le cose del padre scomparso il ragazzo trova una busta col nome Black e una chiave: a questi due elementi si aggrappa per riallacciare il rapporto troncato e per compensare un vuoto affettivo che neppure la madre riesce a colmare. Inizia un viaggio nella città alla ricerca del misterioso signor Black: un itinerario ricco di incontri che lo porterà a dare finalmente risposta all'enigmatico ritrovamento e ai propri dubbi. E sarà soprattutto l'incontro col nonno a fargli ritrovare un mondo di affetti e a riaprirlo alla vita. Fonte http://www.ibs.it/code/9788882466114/foer-jonathan-s-/molto-forte-incredibilmente.html


Acquista su Amazon.it
Acquista su ibs.it

Commenti (5)

08/11/2012 - sofia
utente
Una piccola perla questo romanzo commovente senza essere banale Molto forte, incredibilmente vicino di Jonathan Safran Foerè stato tradotto in film perchè la storia dell'attacco alle torri gemelle poteva essere descritta in tanti modi, tutti sicuramente commoventi,ma credo che difficilmente avrebbero suscitato emozioni così forti come quelle che è riuscito a dare l'autore. Il protagonista Oskar Schell, un bambino di appena nove anni che sembra fare cose strane, apparentemente insensate, ma che mostra da subito una spiccata sensibilità; lui si sente una sorta di mago. Immagina una camicia fatta di becchime per esempio così che gli uccelli possano sfamarsi. Un giorno, quel fatidico giorno l'11 settembre 2001, quando arriva a casa da scuola sente nella segreteria telefonica dei messaggi del padre. Dicono che alle Torri gemelle ci sono dei problemi, ma rassicura che tornerà presto a casa. Nell'ultimo messaggio parla di un incendioe che cercherà di salire sul tetto,ma di non preoccuparsi.Non tornerà più....Oscar nasconde questi messaggi allamadre solo per chiudersi nella sua stanza e risentire la voce del padre.Penserà sempre a quel giorno:"Ho letto che è stata la carta a tenere acceso l’incendio nelle torri. Tutti quei quaderni, le risme di fogli per fotocopie, le stampate delle e-mail, le foto dei figli, i libri, i dollari nel portafogli, e i documenti negli archivi… Erano combustibile. Forse se vivessimo in una società senza carta… papà sarebbe ancora vivo.”nello sgabuzzino dove il padre teneva le sue cose troverà una chiave ed un nome Black. Saràperlui imperativo:trovare questo Black! e la sua ricerca si intreccerà con quella dei nonni.Un dolore visto dalla parte di un bambino,ma non per questo meno intenso e commovente. Un libro che è il ricordo di una tragedia mai dimenticata e non solo dagli americani. Davanti ai nostri occhi ci saranno sempre tutti quei fogli che volavano in giro, le persone disperate che si gettavano nel vuoto e quel crollo spaventoso che ha sollevato una nuvola bianca dove anche il padre di Oscar è sparito. Bellissimo consigliato!

Leggi la recensione

10/03/2013 - Michelle
utente
C'è un bellissimo pezzo in cui Anna Marchesini e Tullio Solenghi fanno l'amore. Ad un certo punto lei si alza, va a girare il minestrone e torna a letto. Lui non si accorge di nulla e, come al solito, alla fine, le chiede: "ti è piaciuto?". Ecco, quando, leggendo un libro, metaforicamente, io vado a girare il minestrone, non va bene! Non è colpa sua signor libro, sono io a non essere "ispirata"... Quando poi mi ritrovo davanti a periodi iperbolici di dialogo che dovrebbe essere affascinante ma sembra solo "alla Baricco" (che, vedi sopra alla voce minestrone, o ti prende oppure ti irrita), mi arrendo e lo abbandono.

Leggi la recensione

21/04/2013 - martie93
utente
L'ho trovato molto bello ed emozionante, ti tocca e ti colpisce nel profondo, in alcuni passaggi forse è faticoso da seguire, ma sei comunque legato alle pagine, e alla fine piangi, perchè è finito, perchè ti ha preso l'anima, perchè capisci quanto siamo vulnerabili, perché sai che nulla dura davvero per sempre se non il ricordo e il sentimento. Non voglio anticipare altro, ma lo consiglierei a tutti.

Leggi la recensione

13/06/2015 - -Federica-
utente
Questo libro è partito un po' lentamente, a volte l'ho trovato inutilmente prolisso, ma con il proseguire della storia, soprattutto dalla seconda metà in poi è come decollato, forse perché tutto iniziava a combaciare e mi affezionavo sempre di più al piccolo Oskar.

Leggi la recensione

06/04/2016 - Matik2003
utente
"Quel segreto era il buco al centro di me stesso, dove cadeva ogni felicità." Un libro che racconta del dolore, quello di un ragazzino che ha perso il padre nell'attacco terroristico delle Torri Gemelle e di quello del suo nonno che è sopravvissuto alla seconda guerra mondiale, ma che dallo shock ha perso l'uso della parola. "La vita è più spaventosa della morte." Oskar è un bambino molto intelligente e pieno di fantasia, ama profondamente il padre, che con lui organizza giochi enigmistici per sviluppare le sue facoltà intellettive, ma un maledetto giorno, New York subisce un attacco che cambierà non solo la sua vita, ma quella di un intero pianeta. "Tutto quello che è nato deve morire, e questo significa che le nostre vite sono come i grattacieli. Il fumo sale a velocità diverse, ma le vite sono tutte in fiamme, e tutti siamo in trappola." Le immagini trasmesse e ritrasmesse dalle tv, di quegli aerei che vanno a sbattere contro le due Torri e il loro successivo crollo, delle persone che per sfuggire alla morte per incendio decidono di buttarsi nel vuoto, sono negli occhi di tutti noi e purtroppo quella "guerra" continua da quel terribile 11 settembre 2001, a quel disastro se ne sono sommati altri a Parigi, a Bruxelles, ad Ankara e in tante tante altri parti del mondo, persone innocenti muoiono "in nome di un Dio" e chi resta soffre della mancanza e dell'affetto di un padre, di una madre, di un figlio, di una sorella, di un fratello, di un amico ecc., quanto è crudele vivere oggi, tutti noi rischiamo di essere schiacciati sotto il peso di tutte le vite che non stiamo vivendo. "La guerra! Continuiamo a ucciderci l'un l'altro senza uno scopo! E' la guerra fatta dall'umanità all'umanità, e finirà solo quando non ci sarà più nessuno da combattere! Fa male.". Un libro forte, incredibilmente vero, che ci fa riflettere e pensare, tutti noi vorremmo aiutare Oskar a risolvere l'ultimo enigma che gli ha lasciato il padre, per cercare di farlo tornare a vivere, senza sensi di colpa e ritrovando un po'di felicità e di serenità. "Cercare di vivere." Assolutamente da leggere, particolare la sua impaginazione e apprezzabile anche il film!

Leggi la recensione