Giallo banana
  • 9788854510791
  • Neri Pozza
  • 2015

Giallo banana

di Di Giamberardino Giovanni, Durante Costanza

Ogni mattina Vittorio Maria Canton di Sant'Andrea, quarant'anni e un metro e novanta per centodieci chili, poco prima che Gelasio, o meglio Anatoli, il maggiordomo, metta piede nella sua camera da letto, indossa la giacca da camera, finge di sistemarsi una chioma fluente che non ha, monta un rudimentale capestro e, con una smorfia cupa, infila la faccia nel cappio. I finti suicidi sono, per il principe di Sant'Andrea, un'innocua esibizione quotidiana, e tuttavia sorgono da un' anima dolorosamente afflitta dalla vita in comune con una vecchia zia malevola; da una casa le cui pareti sono decorate dai segni dei quadri mancanti, l'unica fonte di guadagno rimasta all'illustre casato; dall'amara constatazione che nessuno più l'invita alle feste che contano, nemmeno l'elegantissimo Caio Castaldi Cestelli che ha fatto recapitare alla zia Magda, anziché a lui, il suo prezioso invito al party Nobili alla ghigliottina. Che fare? Dove trovare conforto? Nell'amata lettura di gialli scadenti stile Omicidio a Bora Bora? Nelle pasticche di Tavor? La svolta della vita di Vittorio viene, inaspettatamente, proprio dal party Nobili alla ghigliottina, dove accorre l'intera aristocrazia romana. Durante la festa, Priscilla Castaldi Cestelli, consorte del conte Caio viene trovata morta. La versione ufficiale è: suicidio per impiccagione. Che assurdità! Una tesi così inaccettabile che Vittorio decide di trasformarsi in un implacabile investigatore. Fonte http://www.ibs.it/code/9788854510791/di-giamberardino-giovann/giallo-banana.html


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Commenti (1)

21/11/2016 - sofia
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Notizie sull'autore GIOVANNI DI GIAMBERARDINO Sceneggiatore, autore televisivo (Il Boss delle Cerimonie 3) e critico per la rivista Rolling Stone, Giovanni Di Giamberardino è tra i curatori e fondatori di serialmente.com, blog dedicato alle serie televisive. Il suo primo romanzo, La marcatura della regina (Edizioni Socrates), è stato finalista al premio Calvino 2009, al premio John Fante 2013 e al premio Herman Geiger 2013. È coautore con Costanza Durante di Giallo banana (Neri Pozza).COSTANZA DURANTE Nata a Milano nel 1990 e cresciuta a Napoli, Costanza Durante è diplomata in sceneggiatura al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Attualmente collabora come autrice e consulente presso il portale web di RaiFiction. Breve trama:Ogni mattina Vittorio Maria Canton di Sant'Andrea, quarant'anni e un metro e novanta per centodieci chili, poco prima che Gelasio, o meglio Anatoli, il maggiordomo, metta piede nella sua camera da letto, indossa la giacca da camera, finge di sistemarsi una chioma fluente che non ha, monta un rudimentale capestro e, con una smorfia cupa, infila la faccia nel cappio. I finti suicidi sono, per il principe di Sant'Andrea, un'innocua esibizione quotidiana, e tuttavia sorgono da un' anima dolorosamente afflitta dalla vita in comune con una vecchia zia malevola; da una casa le cui pareti sono decorate dai segni dei quadri mancanti, l'unica fonte di guadagno rimasta all'illustre casato; dall'amara constatazione che nessuno più l'invita alle feste che contano, nemmeno l'elegantissimo Caio Castaldi Cestelli che ha fatto recapitare alla zia Magda, anziché a lui, il suo prezioso invito al party Nobili alla ghigliottina. Che fare? Dove trovare conforto? Nell'amata lettura di gialli scadenti stile Omicidio a Bora Bora? Nelle pasticche di Tavor? La svolta della vita di Vittorio viene, inaspettatamente, proprio dal party Nobili alla ghigliottina, dove accorre l'intera aristocrazia romana. Durante la festa, Priscilla Castaldi Cestelli, consorte del conte Caio viene trovata morta. La versione ufficiale è: suicidio per impiccagione. Che assurdità! Una tesi così inaccettabile che Vittorio decide di trasformarsi in un implacabile investigatore. Cosa ne penso io:Il libro si legge in modalità veloce cosa non sempre facile per i gialli misti ad umorismo. Gli autori hanno saputo caratterizzare le persone chiave della vicenda un trio improbabile che indaga su una morte misteriosa. La zia Magda: "“il volto gonfio, nascosto per metà dagli occhiali scuri e tondi e per metà dalla frangetta giallo acceso, tipica della tintura su capelli bianchi; indossava sempre una delle sue infinite tuniche scure che al suo corpo ingrossato e abbassato donavano l’indefinitezza di forma e colora degli organismi monocellulari”" il "principe" che in realtà è un conte decaduto nullafacente il conte Vittorio Maria Canton di Sant’Andrea con l'hobby per i gialli"scadenti" e l'enigmistica Quarantanni, stazza imponente, un metro e novanta per centodieci chili, “portati splendidamente”. Ed infine la figura del maggiordomo sempre pronto ad aiutare il conte e a prendersi cura di lui. Non è facile che un giallo ironico-umoristico mi diverta ma Giallo banana mi ha divertito e l'ho letto con piacere. Consiglio!

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