La simmetria dei desideri
  • 9788854503380
  • Neri Pozza (collana Bloom)
  • 2010

La simmetria dei desideri

di Nevo Eshkol

Quattro amici guardano in televisione la finale dei Mondiali di calcio del 1998. Non hanno ancora trent'anni, e hanno condiviso la giovinezza, gli studi, l'esercito, le avventure, i sogni e le difficoltà, le speranze e gli amori. Sono uniti da un legame intenso, dal bisogno profondo di parlare e di confrontarsi su tutto, senza vergogna, affrontando le lacrime e la gioia, la vita in ogni suo aspetto. Yuval, il narratore, ha un animo buono e una spartana educazione anglosassone; Churchill è un egoista irresponsabile ma trascinante, ed è il fondatore della loro gang dai tempi del liceo. Ofir vive di parole e brucia ogni giorno la sua creatività in un ufficio pubblicitario. Amichai vende polizze mediche ai malati di cuore, è già sposato e ha due figlie. Durante la partita Amichai ha un'idea: perché non scrivere su un foglietto i propri desideri, i sogni per gli anni a venire, per poi attendere la prossima finale della coppa del mondo e vedere se si sono realizzati? Quel giorno in cui sta per scrivere il suo bigliettino Yuval ha da poco incontrato Yaara, e sa già che è la donna della sua vita. Nel bigliettino dei desideri Yuval scrive: "Ai prossimi Mondiali voglio stare ancora con Yaara. Ai prossimi Mondiali voglio essere sposato con Yaara. Ai prossimi Mondiali voglio avere un figlio da Yaara. Possibilmente una figlia". Il suo destino, e quello dei suoi amici, è pronto a mettersi in moto Fonte http://www.ibs.it/code/9788854503380/nevo-eshkol/simmetria-dei-desideri.html


Acquista su Amazon.it
Acquista su ibs.it

Commenti (3)

11/03/2012 - sofia
utente
La simmetria dei desideri di Eshkol Nevo, autore israeliano, nipote di Levy Nevo che fu primo ministro in Israele dal 1963 al 1969,è la storia di un'amicizia fra quattro ragazzi e poi uomini residenti prima ad Haifa e poi a Tel Aviv.La voce narrante è di Youval il più introverso del gruppo.Ogni quattro anni era loro abitudine di ritrovarsi tutti insieme a vedere la finale delle partite dei mondiali di calcio.C'erano altri incontri certamente , ma poteva succedere che uno di loro per vari motivi mancasse, ma no per le partite dei mondiali: era tassativa la partecipazione di tutti nonostante i loro impegni.E così, ai Mondiali del ‘98, uno dei quattro, Amichai, ha un’idea: ognuno di loro scriverà su un bigliettino tre desideri di quello che si propongono di fare, o delle mete da raggiungere da lì a quattro anni."Quel che ho pensato, ha detto, è che ognuno potrebbe scrivere su un bigliettino dove sogna di trovarsi fra quattro anni. Dal punto di vista personale, professionale. Da tutti i punti di vista. E ai prossimi Mondiali apriremo i biglietti e vedremo cos’è successo nel frattempo. Che idea stupenda!, ha gridato Ilana la piagnona dallo studio." Amichai conserverà i biglietti in una scatola: li leggeranno ad alta voce ai Mondiali seguenti. Riusciranno a realizzarli? Ora Amichai, Ofir, Yuval e Yoav detto Churchill hanno ventotto anni. Ne avranno trentadue ai prossimi Mondiali: sono gli anni fondamentali, quelli in cui la vita fa indurire il carattere, anni fondamentali per diventare definitivamente uomini realizzati o no.In una specie di introduzione Yoaf ci mette al corrente che la famiglia di Youval lo prega di recarsi alla polizia di Tel Aviv per ritirare gli oggetti di Yuval, tra cui c’è un plico con il manoscritto di un libro scritto da Yuval, La simmetria dei desideri - potrebbe Churchill farne la revisione, secondo i desideri dell’amico? sapremo solo alla fine il perchè di questa richiesta. Subito la voce narrante di Yuval ci fa immergere nelle storie di Amichai, Ofir e Churchill diventano persone nostre amiche conosciute da sempre come Youval.Egli nella compagnia si sente inadeguato, troppo basso di statura, irrealizzato, il suo amore per Yaara lo condiziona anche quando lei invece gli preferisce Churchill.Bellissime le considerazioni filosofiche che vengono inserite per spiegare il cambiamento che ognuno desidera nel profondo.E la scoperta che youval fa alla fine che infine i desideri che hanno scritto sono talmente simmetrici da ricalcare la simmetria di un giardino Bahai(In mezzo a Haifa c’è una comunità di credenti della religione Bahai- sono un tipo di musulmani. L’espressione più vivida del loro credo è il giardinaggio: un giardino Bahai ha un ordine molto simmetrico, simile a quello dei giardini inglesi.)L'aspirazione di youval diventerà la ricerca dell'armonia nella simmetria dei desideri che ognuno di loro ha espresso. Bellissimo da leggere!

Leggi la recensione

11/03/2012 - Gino
utente
Nato a Gerusalemme nel 1971, cresciuto tra Israele e gli USA, Eshkol Nevo ha completato gli studi a Tel Aviv e intrapreso per qualche tempo la carriera di pubblicitario, poi abbandonata per la letteratura Il pubblico italiano lo ha incontrato grazie alla sua prima opera, Nostalgia, edita da Mondadori nel 2007: un intenso, delicato romanzo apprezzato in tutto il mondo, vincitore di numerosi premi. In precedenza aveva pubblicato una raccolta di racconti dal titolo Bed & Breakfast (2001) e il saggio The Breaking up Manual (2002). La simmetria dei desideri, edito da Neri Pozza due anni fa e vincitore nel 2011 dell’undicesima edizione del prestigioso Premio Letterario “ADEI-WIZO Adelina Della Pergola”. Un libro sull’amicizia, senza dubbio, vissuta in tutte le sue sfacettature tra il narratore, Yuval (il ragazzo dagli occhi che pensano, dall’autocontrollo silenzioso, filosofo, con la sensazione perenne di essere rimasto ai blocchi di partenza, alla ricerca di una direzione) e i suoi amici: Ofir che cambia personalità ogni due settimane e non riesce a stare mai fermo, Amichai dai progetti assurdi e dal grande sorriso, e “Churchill” l’oratore che pretende giustizia da tutti. Oltre a loro (quattro come gli elementi naturali: aria, terra, fuoco, acqua) incontrerete anche figure femminili nella narrazione ed entrerete anche voi dentro i rapporti caleidoscopici esistenti tra i vari personaggi. Vi affezionerete e imparete a conoscerli, con le loro luci e ombre. Vivrete anche le contraddizioni che non mancano mai ad un sentimento/rapporto grazie ad un io narrante che non si nasconde e si mette a nudo anche nelle sue caratteristiche o pensieri poco edificanti ma reali ed umani. Definirlo solo un libro sull’amiciza e sui rapporti sarebbe tuttavia riduttivo. E’ uno scritto sulle scelte, sulla solitudine, sul senso che sfugge, sull’amore. Quanto gli uomini possono cambiare? E’ possibile una simmetria dei desideri in una nazione bagnata dal sangue e attraversata dalla violenza? Perché si, c’è un’altra presenza: Telaviv. Rimane ai margini della narrazione, si nasconde e riemerge ma non è assolutamente di secondaria importanza. E’ sempre presente anche quando non sembra. Silenziosa ma quando parla, attraverso Yuval, lo fa in modo secco, crudele. Nel finale svelerà la sua indipendenza, il suo potere, la forza con cui può condizionare, segnare, modificare, la vita e la vita delle persone. Un libro che commuove, diverte e offre spunti di riflessione...non è poco no? E forse è quello di cui, a volte e in un determinato momento, si ha bisogno. “E' proprio questo il problema del pensiero occidentale...Si prendono delle decisioni, e poi se ne diventa schiavi. Siamo tanto impegnati a realizzarle da non renderci nemmeno conto che nel frattempo sono diventate irrilevanti.” “La donna che aveva cresciuto sei figli nel quartiere più povero di Haifa insegnandogli che non si mente, che bisogna fare sempre quello che si crede giusto e non quello che dice la gente e, cosa ancora più importante, mai temere: mai temere di essere intelligente. Mai temere di primeggiare. Mai temere di avere successo.” “Quando si viaggia con una persona per dei mesi, tutti i normali canali di conversazione, quelli forzosi, si esauriscono, e si arriva a comportarsi con la massima naturalezza. Si conversa con parsimonia. E di tanto in tanto sgorga, come per caso, una conversazione con qualche novità.”

Leggi la recensione

22/01/2016 - Acrasia
utente
Bellissima storia di amicizia ambientata in un territorio perennemente in guerra. Originale soprattutto il titolo e il suo significato che mi ha piacevolmente sorpreso. A tratti forte e a tratti delicato, è stata una lettura intensa e appassionante.

Leggi la recensione