Le quattro casalinghe di Tokyo
  • 9788854503229
  • Neri Pozza
  • 2009

Le quattro casalinghe di Tokyo

di Natsuo Kirino

Le quattro casalinghe di Tokyo 4 donne, quattro vite diverse scandite dai turni la notte in una fabbrica alla periferia di Tokyo ed unite da un destino inquietante, un ritratto crudo e lucido del Giappone moderno e della condizione femminile al quale non siamo abituati, una scrittrice originale, una delle penne più interessanti degli ultimi anni nel panorama letterario Giapponese.


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Commenti (5)

01/01/2012 - emera
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Yayoi la guardò perplessa: "che razza di donna sei, Masako-san?" "Esattamentte come te: ho un marito, un figlio, un lavoro, e sono sola" Romanzo lunghissimo eppure da leggere tutto d’un fiato. La storia di quattro casalinghe, più o meno disperate, che cercano a modo loro di riscattarsi da una vita di sacrifici e frustrazioni, di cui spesso sono responsabili – più o meno consapevoli – gli uomini della loro vita. Yaoyoi, Yoshie, Kuniko e Masako, lavorano di notte in una fabbrica che confeziona cibi pronti, un lavoro molto faticoso e non particolarmente remunerativo, che permette però loro di sperare in un futuro migliore. Ognuna di loro vive una situazione familiare o sentimentale travagliata: Masako, la più forte e quella che poi diventerà protagonista indiscussa di tutta la vicenda, si è da tempo rassegnata a convivere con un marito “fantasma”, che tornato dal lavoro si rinchiude nella sua stanza a leggere e che sfugge ogni possibile incontro o contatto con la moglie, e con un figlio che da qualche anno non le rivolge più la parola; Yoshie, rimasta vedova, è costretta ad accudire la suocera inferma e a confrontarsi quotidianamente con due figlie che ormai sono diventate per lei delle estranee; Kuniko, la figura forse più antipatica di tutto il romanzo, abbandonata da un compagno che non la sopporta più, sprofonda nel baratro dell’usura, accumulando debiti che sa bene che non riuscirà mai a pagare e vivendo una vita al di sopra delle sue possibilità; Yayoi, quella che apparentemente vive in un isola felice, con due figli ed un marito che la adora, si scopre essere proprio la più infelice: il marito non solo la tradisce e la picchia, ma dilapida tutto il patrimonio familiare nelle case da gioco. E sarà proprio al ritorno da una delle sue solite serate che troverà ad aspettarlo a casa la morte: sua moglie, all’ennesima litigata, lo uccide sulla soglia di casa. Questo delitto cambierà tutto nelle vite delle quattro amiche-colleghe, che aiuterano Yayoi nell’eliminazione del cadavere: scopriranno il terrore ed il ribrezzo che si prova nel sezionare un cadavere per farlo sparire; proveranno l’ebrezza della consapevolezza di aver fatto qualcosa di terribile ma di scoprirsi poi non così tanto sconvolte; assaporeranno il gusto della ricchezza. Fino a quando un imprevisto non renderà ancor più movimentata la loro vita quotidiana. E sarà Masako, come sempre, a prendere in mano la situazione e a scontrarsi con un personaggio perfido e pericoloso, del quale avrà terrore ma al tempo stesso si sentirà attratta perché, inconsapevolmente, in Satake riconosce il suo alter-ego al maschile, un uomo di cui si potrebbe addirittura innamorare. Si scoprirà forte, determinata, resistente al dolore fisico; conoscerà la sua anima più nera, ma capirà finalmente chi e che cosa vuole veramente dalla vita. L’autrice ha saputo ben scavare nell’animo umano ed in particolare in quello femminile. Cinque stelle più che meritate per questo che, a mio avviso, è riduttivo definire un noir.

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16/12/2013 - fra_paga
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Un libro piacevole, crudo, profondo. Natsuo Kirino disegna una storia di ordinaria, quotidiana follia e l'amalgama perfettamente nell'ambiente e nel tempo circostante con lineare efficacia. Ogni personaggio è analizzato in maniera impeccabile e il ritmo, sin dalle prime pagine frenetico ed appassionante viene rallentato sapientemente in un finale semplice ma mai banale proprio per la capacità di scavare nel profondo dell'animo umano storpiato dalla decadenza del mondo contemporaneo. In poche parole: una storia malata ma semplice, resa importante grazie alla profonda analisi dei comportamenti dei protagonisti; comportamenti che riflettono la trasformazione dell'uomo moderno, contaminato inesorabilmente da quella della società decadente. Voto 7+.

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08/06/2015 - -Federica-
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A volte è stato un po' troppo cruento, ma il carattere dei protagonisti è stato decritto benissimo. Complessivamente però è stato un libro molto bello!

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12/01/2017 - Tesesempreastroz
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come al solito questi libri giapponesi sono intrisi di dolore e solitudine. di solito non ce la faccio a finirli troppo "pensati" troppo pesanti. questo invece è, anche, un thriller con qualche parte splatter che mi ha ricordato "lettera a berlino". l'ho letto nonostante le 620 pagine e non mi sono pentita. scorrevole, particolare non lascia però molto alla fine. ha avuto un attimo comico quando le due donne si sono orgsnizzate per far fuori i cadaveri NEL BAGNO DI CASA di masako!! e trovo che né il titolo né la copertina rendano davvero l'idea di quello che è il libro..

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12/11/2017 - sofia
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Notizie sull'autore:Natsuo Kirino è nata a Kanazawa, in Giappone. Nel 1993 si è aggiudicata il premio Edogawa Ranpo con il romanzo Pioggia sul viso. Con Le quattro casalinghe di Tokyo (Neri Pozza 2003) ha raggiunto una notorietà internazionale e ha vinto il prestigioso premio dell’Associazione giapponese degli autori di romanzi polizieschi. Morbide guance (Neri Pozza 2004) ha vinto il premio Naoki. Nel 2008 è stato pubblicato con grande successo Grotesque. La fama mondiale della scrittrice è in costante ascesa, e viene ormai considerata un’autrice capace di innovare la lezione di autori come Chuck Palahniuk e Murakami Haruki. Nel 2016 con Neri Pozza ha pubblicato La notte dimenticata dagli angeli. Sinossi: La pazienza di Yaoyoi, della dolce e graziosa Yaoyoi, si è rotta oggi improvvisamente come un filo. Nell'ingresso di casa, davanti alla faccia insopportabilmente insolente di Kenji, il marito che ha dilapidato tutti i suoi risparmi, Yaoyoi si è tolta la cinghia dei pantaloni e l'ha stretta intorno al collo del disgraziato. Kenji ha tentato di afferrare la cintura, ma non ne ha avuto il tempo. La cinghia gli è penetrata subito nella carne. È stato buffo vedere come il collo di Kenji si sia piegato all'indietro e le mani abbiano cominciato ad annaspare disperatamente nell'aria. Sì, buffo, veramente buffo, poiché un uomo così, un infelice che beve e gioca, non si cura dei figli, è attratto da donne impossibili e picchia la moglie, non meritava certo di vivere! Le gambe abbandonate storte sul pavimento di cemento dell'ingresso, accasciato sulla soglia, la testa tutta girata, Kenji, a un certo punto, non si è mosso più. Yaoyoi gli ha messo allora una mano sul collo per sentire le pulsazioni. Niente. Sul davanti dei pantaloni ha visto una macchia bagnata. E ha riso, stupefatta della forza furiosa, della crudeltà di cui era stata capace. Ha riso anche quando Masako e Yoshie, le fedeli amiche, l'hanno aiutata trasportando il cadavere a casa di Masako, tagliandolo a pezzetti e gettando poi i resti in vari bidoni d'immondizia.https://www.ibs.it/quattro-casalinghe-di-tokyo-libro-generic-contributors/e/9788854503229 Cosa ne penso io: Un thriller per chi ha "stomaco" io ne sono rimasta inorridita e certo non dimenticherò facilmente questo thriller. Il fatto che le protagoniste siano donne lo rende particolarmente agghiacciante. Per leggere questo libro, del resto molto corposo, ci vuole la capacità di estraniarsi un pò dalla trama, ma certo non è assolutamente facile. Solo per persone non troppo emotive ne consiglio la lettura.

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