La collezionista di libri proibiti
  • 9788854194724
  • Newton Compton
  • 2016

La collezionista di libri proibiti

di Cinzia Giorgio

Venezia, estate 1975. Olimpia ha solo quindici anni quando conosce Anselmo Calvani, proprietario di una storica bottega d'antiquariato. È un incontro decisivo, Anselmo intuisce subito l'intelligenza e la sensibilità della ragazza e la incoraggia a seguire la sua inclinazione. Giovanissima ma già appassionata lettrice, Olimpia comincia a frequentare il suo negozio, a lavorare lì e, con il suo aiuto, inizia a collezionare preziosi libri messi all'indice dalla Chiesa. Mentre cresce la sua passione per quei volumi antichi anche quella per Davide, il nipote di Anselmo, segreta e non dichiarata, bruci l'animo della ragazza. E una notte, sospinti dalla lettura dei versi erotici di una cortigiana veneziana, i due cedono ai loro sentimenti... Parigi, estate 1999. Olimpia vive ormai nella capitale francese. Ha aperto una casa d'aste, specializzata in libri e manoscritti antichi, tra le più quotate ed eleganti della città. Ogni anno riceve da Davide uno strano regalo: un pacchetto che contiene lettere un tempo censurate, insieme a un libro considerato in passato "proibito", di cui Olimpia riconosce il grande valore. Sono l'eredità di Anselmo... Ma come poteva un modesto antiquario veneziano esserne in possesso? E che legame c'è tra quelle lettere e la bottega da cui provengono?


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Commenti (1)

22/11/2017 - Matik2003
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"La mia passione sono i volumi antichi, perché mi piace immaginare che custodiscano le vite di chi un tempo li ha posseduti." A Venezia, nell’estate del ’75 Olimpia, quindici anni, conosce Anselmo Calvani, proprietario di una storica bottega d’antiquariato. Anche se molto giovane, Olimpia è già un’appassionata lettrice e comincia a frequentare il negozio di Anselmo, a lavorare con lui, e con il suo aiuto inizia a collezionare preziosi libri messi all’Indice dalla Chiesa. A Parigi, nell’estate del ’99, Olimpia ha aperto una casa d’aste, specializzata in libri e manoscritti antichi. Ogni anno riceve da Davide, nipote di Anselmo, un pacchetto che contiene lettere un tempo censurate, insieme ad un libro in passato considerato “proibito”: questa è l’eredità che Anselmo le ha lasciato. Le domande non mancano: come poteva un modesto antiquario veneziano essere in possesso di un tale pregiato patrimonio? Che legame c’è tra le lettere e la bottega? Il personaggio principale, Olimpia appunto, compie sicuramente un percorso di crescita e di evoluzione: da ragazzina adolescente è diventata una donna in carriera che ha fatto della sua passione il suo lavoro. Questo mi ha trasmesso speranza ma allo stesso tempo, ancora una volta, mi sono resa conto come nei libri sia tutto relativamente più semplice che nella vita reale. "Sei uno spirito libero, Olimpia. E come tutti gli spiriti liberi, hai anche tu bisogno di punti fermi. Devi rimanere libera senza tuttavia perdere il senso dell'orientamento mentre ti libri nel cielo, alla ricerca delle tua stella." Sicuramente Olimpia come protagonista mi è piaciuta, soprattutto per il suo amore spassionato per i libri e per la lettura tanto da arrivare più volte ad accantonare la vita sociale per stare a casa a leggere. Mi è risultato molto semplice empatizzare con lei. "Leggere è come vivere mille vite e fuggire dalla sua." Il libro si svolge principalmente in due luoghi e in due tempi differenti: da un lato le calli veneziane quando Olimpia era ancora una ragazzina e dall’altra Parigi quando Olimpia è già una donna matura. Ho preferito però i personaggi secondari, in particolare Anselmo e Peggie. Non so bene il perché ma fin dall’inizio mi sono immaginata Anselmo come un nonno burbero con le persone che non conosce ma dolce con chi ama; un uomo molto saggio, con un buon cuore e una passione smisurata per i libri. Peggie, una donna anziana ricca e amica di Olimpia, mi è piaciuta molto perché si è dimostrata una donna intelligente e perspicace; una donna che nella vita ha lottato per ottenere quello che voleva e che dalle sue esperienze ha appreso molto; una donna che non ha peli sulla lingua, che non ha paura di dire quello che pensa anche nei confronti di altra gente ricca quanto lei. La storia d’amore tra Olimpia e Davide non pecca di dolcezza portata agli estremi ma è piuttosto travagliata a causa di eventi che nella vita possono realmente accadere e non assume il ruolo fondamentale all'interno del libro, quello che più emerge è l’amore per i libri. "Perché leggere è amare. E amare è vivere mille vite in una." Lo stile è molto semplice, molto scorrevole ma sicuramente la storia cattura la curiosità del lettore che, assieme ad Olimpia, vorrà scoprire qualcosa di più sui libri messi all’Indice dalla Chiesa. Si vede chiaramente che Cinzia Giorgio non solo si è informata sui libri antichi, su come funzionano le case d’aste e come avviene un’asta, ma anche e soprattutto si nota quanto abbia studiato la vita e le opere di Veronica Franco (poetessa italiana del ‘500) e di quanto essa l'abbia affascinata e sedotta. In sintesi trovo che questo libro sia frutto di molta ricerca e molta passione da parte della Giorgio. Personalmente ho trovato alcuni eventi piuttosto prevedibili ma la storia è piacevole da leggere e anche interessante, è un racconto da cui sicuramente si può imparare qualcosa.

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