La verità sul caso Harry Quebert

Un buon thriller, che cresce nel ritmo e nella capacità di tenere il lettore nella lettura. Un duplice omiciidio, che da modo di pensare all'amore, all'amicizia e al mestiere dello scrittore negli USA. Unico limite, la forma letteraria scelta per la narrazione, che fa tendere il libro ad un'inchiesta giornalistica più che ad un romanzo.

"Scrivere non significa uccidere". L'ex professore e migliore amico di Marcus Goldmann, Harry Quebert, viene accusato di aver ucciso Nola Kellergan, questo è l'inizio del racconto, verremo catapultati in una piccola cittadina Aurora, nel New Hampshire e piano piano scopriremo tutto quello che accadde il 30 agosto 1975. Il bello del libro è che è necessario leggere fino all'ultimo capitolo dove finalmente scopriremo tutta la verità ed il colpevole. Joel Dicker è stato bravo, secondo me, perchè ci lascia con il fiato sospeso, ha creato in maniera eccezionale la suspence necessaria a questo genere di libro, ci sono capitoli dove ti sembra di aver finalmente capito tutto, poi arrivi a leggere il successivo e tutto è rimesso di nuovo in discussione. Ci sono i colpi di scena, le bugie, le cose non dette, gli equivoci, i sensi di colpa, i grandi dolori, l'amore e quella splendida ragazzina bionda, dolce, buona, semplice, che tutti adoravano NOLA che quel maledetto giorno scomparve e della quale si ritrova il cadavere molti molti anni dopo.... Un libro che poteva in qualche sua parte esser più sintetico, i dialoghi a volte sono un po' ridicoli e certi personaggi poco caratterizzati, comunque si legge bene e per scoprire la verità riesce a farti star incollato alle pagine! "Fidati della mia esperienza di piedipiatti: non si può mai sapere di cosa siano capace le persone. E questo vale soprattutto per quelle che crediamo di conoscere bene."

Mi ha rapita completamente, anche se me ne rendo conto solo ora a distanza di un anno e mezzo dalla lettura. Metabolismo lento direte voi... Sì perchè l'ho letto talmente in fretta presa dal ritmo incalzante della vicenda e dalla voglia di arrivare in fondo che non ho avuto il tempo di rifletterci su e di apprezzare il finale un po' accelerato forse. Mi chiedevo cosa fosse quel senso di inquietudine che mi prendeva quando ripensavo a questo libro o mi imbattevo in una sua recensione, mentre ora ho capito che ne sento la mancanza, peccato averlo preso in prestito dalla biblioteca, se l'avessi avuto in casa ogni tanto l'avrei riletto, anche a pezzi. Mi sa che me lo compro... E per le forti emozioni che mi ha dato lo reputo un ottimo libro, una storia coinvolgente ed appassionante che lascia col fiato sospeso anche dopo averlo finito.

Molto banale, troppo lungo, personaggi irreali... peccato... avevo molte aspettative su questo libro... una delusione per me...

Notizie sull'autore:JOËL DICKER Joël Dicker è nato a Ginevra nel 1985. La verità sul caso Harry Quebert è il suo secondo romanzo. Il primo, Les derniers jours de nos pères, ha ricevuto il Prix des écrivains genevois nel 2010. La verità sul caso Harry Quebert ha ottenuto il Grand Prix du roman de l’Académie Française 2012 e il Prix Goncourt des lycéens 2012, ed è tradotto in oltre 25 paesi. Nel 2016 Bompiani pubblica La tigre.https://www.ibs.it/libri/autori/Jo%C3%ABl%20Dicker Sinossi: Estate 1975. Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora, New Hampshire. Le ricerche della polizia non danno alcun esito. Primavera 2008, New York. Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, sta vivendo uno dei rischi del suo mestiere: è bloccato, non riesce a scrivere una sola riga del romanzo che da lì a poco dovrebbe consegnare al suo editore. Ma qualcosa di imprevisto accade nella sua vita: il suo amico e professore universitario Harry Quebert, uno degli scrittori più stimati d'America, viene accusato di avere ucciso la giovane Nola Kellergan. Il cadavere della ragazza viene infatti ritrovato nel giardino della villa dello scrittore, a Goose Cove, poco fuori Aurora, sulle rive dell'oceano. Convinto dell'innocenza di Harry Quebert, Marcus Goldman abbandona tutto e va nel New Hampshire per condurre la sua personale inchiesta. Marcus, dopo oltre trent'anni deve dare risposta a una domanda: chi ha ucciso Nola Kellergan? E, naturalmente, deve scrivere un romanzo di grande successo. Cosa ne penso io: Ho tardato un bel pò a leggere questo libro , pur essendone attratta per copertina e trama. Controverse le recensioni però, come sempre, un lettore, quando si sente chiamato da un libro, è sempre bene che risponda. Infatti il libro mi è piaciuto molto bello il finale con una insospettata svolta. Bella la descrizione del "blocco dello scrittore" e di editori che vogliono solo una produzione a scapito della qualità di scrittura.Forse un appunto che vorrei fare è l'eccessivo numero di pagine, ma forse è proprio il restare a lungo con i protagonisti che fa condividere meglio le loro disavventure. Per chi ama il thriller questo lo è a tutti gli effetti anche se insolito. Consiglio!

Notizie sull'autore:JOËL DICKER Joël Dicker è nato a Ginevra nel 1985. La verità sul caso Harry Quebert è il suo secondo romanzo. Il primo, Les derniers jours de nos pères, ha ricevuto il Prix des écrivains genevois nel 2010. La verità sul caso Harry Quebert ha ottenuto il Grand Prix du roman de l’Académie Française 2012 e il Prix Goncourt des lycéens 2012, ed è tradotto in oltre 25 paesi. Nel 2016 Bompiani pubblica La tigre.https://www.ibs.it/libri/autori/Jo%C3%ABl%20Dicker Sinossi: Estate 1975. Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora, New Hampshire. Le ricerche della polizia non danno alcun esito. Primavera 2008, New York. Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, sta vivendo uno dei rischi del suo mestiere: è bloccato, non riesce a scrivere una sola riga del romanzo che da lì a poco dovrebbe consegnare al suo editore. Ma qualcosa di imprevisto accade nella sua vita: il suo amico e professore universitario Harry Quebert, uno degli scrittori più stimati d'America, viene accusato di avere ucciso la giovane Nola Kellergan. Il cadavere della ragazza viene infatti ritrovato nel giardino della villa dello scrittore, a Goose Cove, poco fuori Aurora, sulle rive dell'oceano. Convinto dell'innocenza di Harry Quebert, Marcus Goldman abbandona tutto e va nel New Hampshire per condurre la sua personale inchiesta. Marcus, dopo oltre trent'anni deve dare risposta a una domanda: chi ha ucciso Nola Kellergan? E, naturalmente, deve scrivere un romanzo di grande successo. Cosa ne penso io: Ho tardato un bel pò a leggere questo libro , pur essendone attratta per copertina e trama. Controverse le recensioni però, come sempre, un lettore, quando si sente chiamato da un libro, è sempre bene che risponda. Infatti il libro mi è piaciuto molto bello il finale con una insospettata svolta. Bella la descrizione del "blocco dello scrittore" e di editori che vogliono solo una produzione a scapito della qualità di scrittura.Forse un appunto che vorrei fare è l'eccessivo numero di pagine, ma forse è proprio il restare a lungo con i protagonisti che fa condividere meglio le loro disavventure. Per chi ama il thriller questo lo è a tutti gli effetti anche se insolito. Consiglio!

La storia dell'amore impossibile tra lo scrittore trentaquattrenne Harry Quebert e l'adolescente fragile Nola Kellergan è la protagonista di questo libro. Il continuo intreccio tra passato e presente permette di ricostruire, con continui colpi di scena e inversioni di marcia la triste vicenda della coppia; il libro, nonostante la sua mole non è mai noioso o prolisso, fa rimanere il lettore attaccato fino alle ultime pagine e, anche se il finale non è , a mio dire, degno del racconto, è comunque un libro piacevole e avvincente che vale la pena di leggere.