la scatola dei bottoni di Gwendy
  • 9788820064334
  • Sperling & Kupfer
  • 2018

la scatola dei bottoni di Gwendy

di Stephen King, Richard Chizmar

Gwendy Peterson ha dodici anni e vive a Castle Rock, una cittadina piccola e timorata di Dio. È cicciottella e per questo vittima del bullo della scuola, che è riuscito a farla prendere in giro da metà dei compagni. Per sfuggire alla persecuzione, Gwendy corre tutte le mattine sulla Scala del Suicidio (un promontorio sopraelevato che prende il nome da un tragico evento avvenuto anni prima), a costo di arrivare in cima senza fiato. Ha un piano per l'estate: correre tanto da diventare così magra che l'odioso stronzetto non le darà più fastidio. Un giorno, mentre boccheggia per riprendere il respiro, Gwendy è sorpresa da una presenza inaspettata: un singolare uomo in nero. Alto, gli occhi azzurri, un lungo pastrano che fa a pugni con la temperatura canicolare, l'uomo si presenta educatamente: è Mr. Farris, e la osserva da un pezzo. Come tutti i bambini, Gwendy si è sentita mille volte dire di non dare confidenza agli sconosciuti, ma questo sembra davvero speciale, dolce e convincente. E ha un regalo per lei, che è una ragazza tanto coscienziosa e responsabile. Una scatola, la sua scatola. Un bell'oggetto di mogano antico e solido, coperto da una serie di bottoni colorati. Che cosa ottenere premendoli dipende solo da Gwendy. Nel bene e nel male.


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Commenti (1)

21/05/2018 - palmaleona
utente
Premesso che sono un'estimatrice di Stephen King e che ho apprezzato praticamente tutto quello che ha scritto, non riesco a non considerare questo racconto diversamente da ...una vera e propria delusione! L'idea di una scatola che da il potere (e non è chiaro se è reale o apparente) a chi la possiede di poter migliorare la propria vita e addirittura stravolgere quella degli altri è indubbiamente interessante, ma lo sviluppo della trama non ha il sapore tipico dei racconti di King, non c'è mordente e la storia fila liscia senza colpi di scena, brividi o colpi di genio. Il tormento della protagonista nel caso della strage in Guyana di cui pare essere l'artefice si risolve semplicemente nell'abbandono della scatola per qualche tempo, non si riscontra alcuna intensità nella sua figura e nelle sue emozioni... Un racconto che, secondo me, Stephen King e Richard Chizmar avrebbero dovuto essere sviluppare e approfondire invece di farlo rimanere soltanto la bozza di una bella idea.

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