Rosa candida
  • 9788806210137
  • Einaudi
  • 19/06/2012

Rosa candida

di Ava Ólafsdóttir

Lobbi, ventidue anni, attraversa un periodo molto triste della sua vita. Una famiglia complicata con un fratello autistico, un padre anziano e una madre morta da poco ed in più una figlia Flora Sol, avuta da una relazione occasionale. Lobbi lascia l'Islanda e va ad occuparsi di un roseto in un monastero del Nord Europa. Il cambio di vita le riserverà non poche sorprese.


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Commenti (2)

01/10/2015 - sofia
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Rosa candida è un libro che non ho mai trovato publicizzato in siti di libri.L'autrice ha un nome impronunciabile Audur Ava Ólafsdóttir, nata a Reykjavik nel 1958, ha insegnato Storia dell'arte ed è stata direttrice del Museo dell'Università d'Islanda. In Italia ha pubblicato Rosa Candida (Einaudi, 2012), La donna è un'isola (Einaudi, 2013) e L'eccezione (Einaudi, 2014). Rosa candida è stato finalista al Prix Fémina e ha vinto il Gran Prix des lectrices de Elle, il Prix Page des Libraires 2010, il Prix des libraires du Québec e il Prix des Amis du Scribe 2011.Vista la copertina ci si aspetta magari che il libro parli di maternità direi invece che parla della paternità e soprattutto di rose.Il protagonista di Rosa Candida si chiama Arnljòtur, che è un altro nome impronunciabile, ma molti lo chiamano Lobbi. Ha ventidue anni, le idee confuse e un sacco di insicurezze, i capelli rossi e una miriade di pensieri. Un gemello autistico e buono e un padre molto anziano e iperapprensivo, che lo vedrebbe bene all’università piuttosto che in una serra a coltivar fiori come invece desidera Lobbi, fedele a una passione condivisa con la madre morta in un incidente stradale. Lobbi ha anche una figlia, concepita “per caso in un quinto di notte” con Anna, una studentessa di genetica. Lobbi si allontana dall’Islanda, diretto a un imprecisato paesino del Nord Europa, dove risiede un monastero e un antichissimo roseto. E poi…epoi ci si immerge in una lettura semplice e poetica. Ci si lascia trasportare dai sentimenti del protagonista che alla fine scoprirà il grande amore per una figlia concepita per caso.Lo stile spiazza come sempre quando parliamo di autori nordici, ma il romanzo è intimo sognatore e coinvolgente. Ottima lettura!

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13/10/2015 - simona72
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Romanzo molto carino, poetico e delicato... si respira atmosfera magica di fiaba.. trovo che i personaggi siano un po' irreali e lontani dalla realtà... ma per distrarsi un po' dal tran tran quotidiano è l'ideale....

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