Memorie del sottosuolo

Molto difficile analizzare questa lettura di un breve romanzo di Dostoewskij che ormai compie più di un secolo. Memorie del sottosuolo è stato scritto nel 1864 prima di Povera gente, Umiliati e offesi Delitto e Castigo. E' in sostanza il primo monologo interiore di cui si ha conoscenza. All'inizio aveva il sottotitolo di "Diario di una nevrosi" e sicuramente il protagonista impiegato in un dipartimento di stato è affetto da una nevrosi che gli deriva da dentro da quello che FREUD CHIAMERà L'INCONSCIO E CHE PER DOSTOEWSKIJ è IL SOTTOSUOLO.Un libro che potrebbe mandare in crisi molti. L'io narrante si definisce un uomo cattivo all'inizio per poi analizzare i suoi impulsi e cercare di giustificarli. Diviso in due parti il romanzo-racconto ha la prima parte intitolata Il sottosuolo in cui l'io narrante si definisce un uomo riflessivo con un alto concetto di sè vendicativo isolato da tutto e da tutti. Nella seconda parte intitolata A proposito della neve fradicia narra alcuni episodi che descrivono la sua natura contorta.Per esempio come si vendica di n ufficiale che per lui lo ha offeso, l'autoinvito ad una riunione di ex compagni di scuola non voluto e mal sopportato e l'incontro con Lisa una prostituta giovane che lui finge di voler aiutare e che poi invece umilia. Scritto all'età di 43 anni dopo aver subito prima una condanna a morte e poi il gulag Dostoewskij con questo romanzo fa le prove generali dell'abisso dell'animo umano che poi approfondirà in tutti i suoi personaggi per descrivere "i grandi peccatori"Bene e Male sono nel sottosuolo di ognuno di noi e sta in questo l'attualità di Memorie del sottosuolo. Analizzare il nostro inconscio con le dovute cautele non può che giovarci, ma quanto fa male!