La tredicesima storia
  • 9788804580461
  • Mondadori
  • 2008

La tredicesima storia

di Diane Setterfield

Vida Winter, sfuggente e carismatica scrittrice alla fine dei suoi giorni, decide di affidare la propria biografia alla giovane libraria antiquaria Margaret Lea. Superate le proprie resistenze nonché le spigolosità della sua difficile interlocutrice, Margaret si accinge finalmente all'opera. Da quell'istante, nell'eremitica magione della grande autrice, quella che si svolge davanti agli occhi del lettore non sarà solo il racconto di un'esistenza misteriosa e affascinante ma anche della complessa, intensissima amicizia tra due donne di differenti generazioni e background, che troveranno l'una nell'altra verità su se stesse a cui mai sarebbero potute arrivare da sole Fonte http://www.lafeltrinelli.it/products/9788804580461/La_tredicesima_storia/Diane_Setterfield.html


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Commenti (6)

01/05/2011 - sofia
utente
Diane Setterfield racconta una storia di grande suggestione e mistero, che alterna le atmosfere dei grandi capolavori ottocenteschi coi guizzi dei più attuali thriller letterari.Un libro che parla di una libraia relativamente giovane, eppure autoesclusa dalla vita, che si troverà faccia a faccia con una misteriosa scrittrice di best seller, Vida Winters, incaricata di scriverne la biografia. Margaret, questo il nome della protagonista della ‘Tredicesima storia’, festeggia i suoi compleanni nella libreria di famiglia con il padre, e ha sul fianco una cicatrice che un giorno le ha sussurrato la verità che i suoi non hanno il coraggio di rivelarle: aveva una gemella, separata dal suo corpo alla nascita, e morta mentre lei veniva alla luce.Ma il viaggio a ritroso di Margaret arriverà alle radici della verità, fino a scoprire la ‘tredicesima storia’, quella che l’autrice non ha incluso nel suo libro di racconti più famosi, rimasti ‘i dodici’ per molto tempo. Best seller Mondadori, La tredicesima storia è stato scritto da una quarantenne esordiente che vive nello Yorkshire.Lo consiglio per il racconto veramente misterioso e con l'intrigo del giallo per gli appassionati di mistero Bello!

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26/06/2011 - Dany
utente
Margaret Lea è una giovane libraia antiquaria che passa la maggior parte del suo tempo tra volumi sepolti nell'oblio.Inevitabilmente è affascinata dal mondo dei libri e soprattutto ama le biografie letterarie in cui ogni tanto lei stessa si cimenta.Un giorno, però, è una curiosa persona ,la scrittrice Vida Winter, a chiederle di redigere la sua biografia, consapevole che la sua fine ,x via di una brutta malattia,è molto vicina.Le due donne fra una narrazione e l'altra si legheranno e scopriranno delle analogie tra le loro vite. Un romanzo pieno di mistero...è come entrare in un giardino con una fitta vegetazione e scostare un cespuglio alla volta per arrivare passo dopo passo all'epilogo di una storia incredibile! Non conoscevo l'autrice nè lo stile ma è un libro davvero interessante per gli amanti della suspence e del mistero...il mistero della vita!

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13/09/2011 - dannyy
utente
La lettura è stata piacevole ma mi aspettavo un pò di più dopo gli input iniziali. C'è un'amarezza che pervade tutta la storia, un'infelicità destinata dei personaggi, con un piccolo riscatto di happy-end nel finale che ho sentito un pò tirato e lasciato lì. Un finale che ho sentito stonato. Ecco, ora berrei anch'io una tazza di cioccolata calda.

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15/02/2012 - Rossana
utente
"Miss Winter, disse, mi racconti la verità. Che razza di richiesta sarebbe? [...] Non gli raccontai la verità. Come potevo? Gli raccontai una storia. Una cosetta misera, denutrita. Niente scintille, nè lustrini, solo qualche toppa opaca e stinta, imbastita alla meno peggio lasciando i bordi sfrangiati. Il genere di storia che somiglia alla vita reale. O a quella che la gente immagina sia la vita reale, che poi è una cosa ben diversa." Il mistero, la tristezza, i rimpianti ed i segreti taciuti per troppo tempo, sono il fil rouge di queste pagine e dei suoi personaggi. Diane Setterfield ricrea, in questo suo primo libro, un'atmosfera di suspense e di sospetto che finisce per tenere il lettore incollato alla pagina. Non mancano però altri elementi, che diventano sempre più forti con l'incedere della storia, quali l'amicizia e la fiducia. Certamente, non può essere considerato un capolavoro; le aspettative iniziali, con la fine del libro, sembrano un pò rattoppate, quasi liquidate in fretta. E questo non può che lasciare un retrogusto amaro. Tuttavia, personalmente ho trovato in questo libro una piacevolissima compagnia, letto in un momento poco simpatico della mia vita, lo ricordo sempre con molto piacere. Mi sono più volte identificata in alcune frasi, che infatti, custodisco gelosamente. Ripeto, nonostante non possa essere annoverato fra i capolavori, è un libro che consiglio vivamente a tutti.

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11/01/2017 - Tesesempreastroz
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spoiler http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/b1/Dickensdream.jpg ho letto circa 8 cap e ho bisogno di fare il punto per non confondere i personaggi. c'è margaret, una ragazza solitaria che vive col ricordo/rimpianto di una gemella mai conosciuta. ha una libreria col padre, legge e scrive biografie. un giorno viene contattata dalla celebre scrittrice vida winter che, ormai anziana, vuole finalmente raccontare la verità sul suo passato. la raggiunge nella sua isolata villa dove vida comincia a raccontare. parte da isabella e charles, fratello e sorella orfani di madre che hanno un rapporto ambiguo e incestuoso, fatto anche di violenze e che forse coinvolge anche il padre. isabella rimane incinta e sposa un vicino, roland dal quale avrà due gemelle adeline (vida?) e emmeline, una volta rimasta vedova torna casa. il padre è morto di crepacuore e con il fratello si isola sempre di più lasciando le due bambine alla vecchia tata. le gemelle sono strane, adeline crudele, emmeline succube. legate una all'altra combinano cattiverie e pasticci che le mettono presto nei guai con i vicini. finito: lo promuovo a pieni voti, sarà per l'atmosfera vittoriana, per quel pizzico di mistero o per i riferimenti ad altri libri non lo so, ma mi è piaciuto parecchio. non mi ha stupito molto scoprire che le sorelle sono in realtà tre era abbastanza scontato in questo genere di libro (compreso lo scambio di persona). mi ha mosso ben altre riflessioni: prima fra tutte che anch'io come margaret amo le storie con un finale netto, chiuso senza domande lasciate in sospeso. seconda riflessione sul perchè da bambini riusciamo ad entrare nelle storie molto più che da adulti. credo che dipenda da come leggiamo: da piccoli la mente sgombra ci rincantucciamo in un angolo e non pensiamo ad altro, da adulti invece "rubiamo" il tempo tra un impegno e l'altro, magari mentre controlliamo i figli al parco oppure con la tv accesa. ho fatto un tentativo con questo libro e ha funzionato. l'ho letto solo in perfetta solitudine senza interruzioni e ne sono stata rapita. merito anche della scrittrice? :)

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19/06/2018 - palmaleona
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La passione smodata per i libri, l'amore viscerale per ogni storia, la ricerca affannosa della fuga dalla realtà attraverso la lettura sono sullo sfondo della storia di Margaret Lea che suo malgrado si ritrova a dover scrivere la vera storia di Vida Winter, la cui fama di scrittrice è seconda solo all'alone di mistero che circonda la sua storia. La narrazione scorre veloce, la storia delle gemelle March appassiona e ossessiona Margaret che tanto di sè ritrova nel rapporto spasmodico e simbiotico di Adeline e Emmeline; ma le parole della scrittrice non convincono mai appieno la sua biografa che spesso cerca riscontro nella realtà dei fatti che le vengono raccontati. Margaret è convinta che Vida sia Adeline, convinzione che si rafforza quando scopre che insieme a lei vive la sorella Emmeline ormai sfigurata da un terribile incendio. Ma dopo il ritrovamento del diario della loro governante Hester, finalmente capisce che in realtà le sorelle erano in tre, due gemelle frutto dell'amore incestuoso tra fratello e sorella e una nata da una violenza. Il mistero rimane fino alle ultime pagine in quanto non è chiaro se la donna sfigurata sia Emmeline o Adeline. Ho trovato questo romanzo ben scritto, piacevole e scorrevole da leggere. Lo consiglio.

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