La signora delle camelie
  • 9788804319221
  • Mondadori
  • 1988

La signora delle camelie

di Alexandre Dumas (figlio)

L'amore infelice e "scandaloso" tra la démi-mondaine Margherita Gautier e Armando Duval; un romanzo che se a suo tempo suscitò lo sdegno dei benpensanti per il tema trattato (e per il modo in cui era denunciata l'ipocrisia del ceto borghese), commosse migliaia e migliaia di lettori in tutto il mondo


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Commenti (5)

13/05/2012 - sofia
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La signora delle camelie di Alexandre Dumas figlio potremmo definirlo "un romanzo d'altri tempi"Per l'epoca in cui fu scritto ( il 1848) affronta un tema scandaloso e cioè l'amore fra un ragazzo di buona famiglia Armando Duval e Margherita Gautier una mantenuta avvezza ad una vita dispendiosa e lussuosa pagata dai suoi "protettori"Al giorno d'oggi potremo definirla forse una "export"?Solo che al tempo del romanzo se era ammesso un legame con una donna del genere era sempre nel ruolo di "amante",ma non certo di un amore come quello fra Armando e Margherita che sognavano di vivere per sempre insieme.Margherita era chiamata "la signora delle camelie" per i fiori le camelie appunto che lei portava sempre con sè bianche fuorchè alcuni giorni dell'anno che erano rosse.Il romanzo è famossissimo non solo per la trasposizione teatrale fatta dallo stesso Dumas, ma per l'opera di Giuseppe Verdi La traviata , che venne rappresentata per la prima volta al Teatro La Fenice di Venezia il 6 marzo 1853. Margherita Gautier, o Violetta Valery ne La Traviata, é diventata nel tempo un simbolo, interpretato da celeberrime donne di spettacolo: Eleonora Duse, Greta Garbo, Maria Callas.Il romanzo, a distanza di anniancora delicato e struggente attira ancora molti lettori.In esso ci sono molti sentimenti contrastanti:l'amore di Armando pervaso da infinita gelosia per i molti amnti di Margherita e il senso di colpa verso la sua famiglia, ma anche verso Margherita stessa per come molte volte la umilia e la fraintende; d'altro canto Margherita non si sente degna di Armando e soffre la distanza morale e sociale che li separa.Il tragico epilogo ancor oggi commuove il lettore rendendo l'opera un romanzo senza tempo. Da leggere!

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10/07/2014 - Rosa Mazzarrino
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Una bellissima storia d'amore, molto emozionante, impossibile non commuoversi nelle ultime pagine. C’è il tema della morte, questo non rassegnarsi alla perdita della persona amata, questo volerle assolutamente costruire una nuova tomba è forse solo un pretesto per poterla rivedere ancora una volta e convincersi di averla persa davvero definitivamente. C’è il tema della gelosia che diventa estrema, quella che acceca, quella che è “malata” e che è in grado di fare davvero male, di distruggere senza possibilità di appellarsi. E soprattutto c’è il tema del pregiudizio che non consente a questa donna peccatrice di cambiare la propria vita perché agli occhi del mondo, un cambiamento per lei è impossibile dal momento che sarebbe sempre additata dal pregiudizio della società. Una donna del genere, secondo l’opinione comune, non è capace di cambiamento e non è in grado di provare sentimenti veri. E, invece, Margherita dimostra quanto possano essere falsi questi pregiudizi. Chi i siamo noi per affermare che una persona non sia in grado di amare? Se da un lato abbiamo una donna del genere di Margherita che ha dimostrato di saper amare davvero e il suo è quell’amore vero e sincero che arriva fino al sacrificio estremo della rinuncia all’oggetto d’amore, spinta dalla convinzione che questa rinuncia significhi la felicità futura dell’amato; dall’altro lato abbiamo un uomo come Armand colto, benestante, educato che ha dimostrato di poter amare senza pregiudizi una donna additata da tutti. Dumas insegna che bisogna andare oltre le apparenze, che bisogna vivere un sentimento a pieni polmoni perché la vita è troppo breve per rinunciarci, che non bisogna preoccuparsi delle opinioni degli altri perché esse sono soggettive e personali e non è detto che corrispondano al vero. E se pensiamo che questa storia ha ispirato la Traviata…..che aggiungere?

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14/07/2014 - simona72
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Una bellissima storia di amore e dramma nell'800... Meraviglioso...riletto tre volte... e non mi stanca mai....

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20/04/2015 - giusy
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prima di leggere il libro, munirsi di fazzoletti...

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29/08/2017 - Tesesempreastroz
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marguerite gautier. che donna meravigliosa. e armand che povero piccolo omuncolo ridicolo. così stupido da non capire che lei lo lasciava per amore, così deludente da prendersi cura di una tomba

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