La cultura grecanica è parte integrante della cultura calabrese ed è la manifestazione della dominazione greca, prima, e bizantina, poi, in questa estrema regione d’Italia. A partire dall’XI secolo, il greco cominciò lentamente a scomparire e il declino, che prese avvio probabilmente dalla decadenza dei monasteri che, all’epoca, erano i detentori della cultura e del sapere, da quel momento proseguì senza sosta. Nonostante le successive dominazioni, la lingua e le tradizioni greche hanno continuato a sopravvivere a un livello popolare. Oggi la lingua greca è utilizzata da qualche centinaio di persone e difficilmente tornerà ad essere la madrelingua per le nuove generazioni. Essa lascia, però, le sue tracce nella lingua spontanea della comunicazione, nel dialetto, e forse proprio l’importanza di questa interferenza dovrebbe essere considerata oggetto di studio di primo piano per tutti coloro che si interessano della lingua della Calabria.